Regione Lazio, Zingaretti: “Garanzia giovani ossigeno per lavoro”

Presentati i dati su giovani e lavoro all'Istituto Toniolo a Roma nel convegno ''La grande sfida italiana: riattivare le nuove generazioni"

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Il 95,7% dei giovani si considera la risorsa più importante da mettere in campo per la crescita del Paese. Non si vogliono lamentare e sono pronti a rimboccarsi le maniche per prendere in mano il loro futuro (67,1%), ma allo stesso tempo sono diffidenti verso le politiche messe in campo in Italia. In particolare, il 54% pensa che con il piano del governo ”Garanzia giovani” cambierà poco o niente.

CONVEGNO AL TONIOLO – E’ quanto emerso dai dati presentati al convegno ”La grande sfida italiana: riattivare le nuove generazioni per far crescere il paese, tenutosi questa mattina presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, in via delle Coppelle 35, promosso dal ”Rapporto giovani” (www.rapportogiovani.it), l’indagine nazionale sui giovani italiani condotta dall’Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione Ipsos e con il sostegno di fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo. “La ”Garanzia giovani”- ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti intervenuto al convegno- può rappresentare una ventata di ossigeno positiva, perché introduce politiche attive per il lavoro, ma deve essere accompagnata da politiche industriali e di sviluppo che creino lavoro. Non costruiamo aspettative infondate, dobbiamo tornare a essere una Repubblica che include le persone.

REGIONI E TAGLI – E le Regioni- ha aggiunto a margine- nonostante i tagli proveranno a sostenere i giovani”. “I ragazzi- ha spiegato Alessandro Rosina, tra i curatori del rapporto- nel breve periodo sono disposti ad adeguarsi a qualsiasi lavoro (46,5%) e a una retribuzione non soddisfacente (47%), ma hanno paura che in futuro questo adattamento si trasformi in un percorso di dequalificazione e che ”Garanzia giovani” funzioni negli altri paesi europei e non in Italia, dove la classe dirigente non ha ancora permesso loro di dare il meglio”. Sono intervenuti tra gli altri: Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, Domenico Bodega, preside della facoltà di Economia dell’università Cattolica, Dario Odifreddi, presidente della Piazza dei mestieri di Torino, Luisa Corazza, docente di Diritto del lavoro all’Università del Molise, Ivana Pais, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’universita” Cattolica di Milano, Lidia Borzi”, presidente delle Acli di Roma e provincia. Ha moderato Isabella Di Chio, giornalista Rai-Tgr Lazio.

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