La Sicurezza delle Gallerie e delle Infrastrutture Stradali

La galleria “Prima Porta” sulla SR 3 Flaminia candidata nel progetto ECOROADS. Le regole dalla Rete TEN T alle strade extraurbane secondarie

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logo_CEREMS_def_2ASTRAL SpA in linea con le diverse attività volte alla Sicurezza Stradale e al CEREMSS Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale del Lazio, nell’ambito di Horizon 2020, partecipa al Progetto Europeo ECOROADS – Effective and coordinated road infrastructure, che ha l’obiettivo di individuare procedure armonizzate per lo sviluppo delle analisi di rischio e per lo svolgimento delle ispezioni di sicurezza. In tal senso ha posto la candidatura di una delle gallerie della Rete Viaria Regionale del Lazio da lei gestite, tra quelle di altri paesi UE da sottoporre alle analisi previste dal progetto stesso: il tunnel “Prima Porta” sulla SR 3 Flaminia.

logo_horizonECOROADS è un progetto che si svilupperà nell’arco di due anni. Partito nel giugno scorso e condotto da un consorzio internazionale al quale partecipa la AIPSS (Associazione Italiana dei Professionisti per la Sicurezza Stradale, che da alcuni anni elabora progetti e proposte da porre all’attenzione della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo e degli Stakeholders), vede la presenza di ASTRAL congiuntamente alle Università di Roma Sapienza e Roma Tre ed altri specialisti di settore proprio attraverso AIPSS stessa.

logo_ecoroadsL’obiettivo è di analizzare anche attraverso l’interscambio di esperienze e di ispezioni reali su diversi tratti stradali in Europa la possibilità di ottimizzare le ispezioni di sicurezza in galleria in coerenza con quelle su strada all’esterno di dette infrastrutture, relativamente alle strade extraurbane secondarie. Detto obiettivo è in linea col progetto PILOT4SAFETY già seguito da ASTRAL sull’audit dei progetti e l’inspection su strada sempre relativo alle reti extraubane secondarie, per discutere sulle applicazioni nei diversi paesi europei della Direttiva sulla Sicurezza delle infrastrutture stradali.

ASTRAlogo_aipssL si è attivata per verificare quanto necessario qualora la proposta di candidatura della galleria sulla SR 3 FLAMINA venisse accettata in sede UE, un Tunnel a due canne di oltre 1.200 mt di lunghezza, ubicato sulla rete stradale extraurbana secondaria. La proposta è stata presentata a Bruxelles e si è in attesa dell’importante appuntamento nel quale si saprà quali candidature siano state accettate dall’UE.

foto2_astralPer meglio organizzare queste attività, la Sapienza Università di Roma ed AIPSS hanno organizzato una giornata di confronto tra esperti e gestori delle infrastrutture italiani, che si è svolta il 7 settembre scorso a Roma presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale. Il Workshop intitolato: Valutazione del rischio e finalità delle attività ispettive, rivolto ai responsabili della sicurezza delle gallerie e delle strade nonché a Enti, Esperti, Gestori e Tecnici che operano in questo campo, ha avuto la finalità principale di esaminare alcuni aspetti significativi o problematici, riguardanti la gestione della sicurezza per le infrastrutture stradali, sia in ambiente aperto sia in sotterraneo.

Con l’obiettivo di individuare procedure armonizzate per lo sviluppo delle analisi di rischio e per lo svolgimento delle ispezioni di sicurezza hanno partecipato all’evento Paola Di Mascio, Carlo Ricciardi, Michele Di Vito, Enrico Fattorini, Luigi Calvanese, Carlo Polidori in rappresentanza di Università, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Ministero Infrastrutture e Trasporti, AIPCR AIPSS e i rappresentanti dei Gestori: ASTRAL SpA, ANAS, AISCAT, Società Concessionarie Nazionali e Regionali.

foto3_astralSono state prese in esame le tematiche disciplinate dalle due Direttive Europee (2004/54/CE sulla sicurezza in galleria; 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali), a distanza di alcuni anni dalla loro emanazione e dal recepimento nel corpus normativo nazionale, con l’intento di favorire uno scambio di esperienze tra i Responsabili istituzionali e i Gestori delle infrastrutture. Una particolare attenzione è stata rivolta agli strumenti di gestione e valutazione del rischio e della sicurezza stradale, nonché alle attività ispettive. Le valutazioni teoriche fatte in sede progettuale necessitano anche di informazioni maggiormente dettagliate, provenienti dalle risultanze delle ispezioni di sicurezza. Questo aspetto testimonia la necessità di sviluppare nuove e più complete procedure armonizzate, a livello europeo, che possano fornire contributi di conoscenza per le attività previste e disciplinate dalle due Direttive, anche di questo si è parlato negli approfondimenti della Tavola Rotonda. Tra gli interventi sono stati illustrati i nuovi modelli e metodi per l’analisi di incidentalità in galleria, lo studio di modelli di simulazione di incendi in galleria, i processi di evacuazione delle persone in caso di incendio, l’analisi del rischio e le nuove tecnologie adottate. Sono state prese in esame ipotesi di strade alternative all’aperto per il trasporto di merci pericolose e lo studio sull’influenza del traffico e della percentuale di veicoli commerciali sul livello di rischio in galleria. I riferimenti normativi, illustrati nel Workshop, ci dicono che in base all’esperienza ispettiva per le gallerie della rete TEN-T il periodo intercorrente fra due ispezioni consecutive di una galleria non deve superare i sei anni. Le caratteristiche Infrastrutturali che vanno prese in esame in ogni visita ispettiva sono: le corsie e/o banchine pedonabili di emergenza, le uscite di emergenza ogni 500 m, l’accesso per i servizi di pronto intervento, i varchi nello spartitraffico agli imbocchi, le piazzole di sosta ogni 1000 m e il drenaggio. Inoltre, per le caratteristiche dell’impiantistica nella visita ispettiva vanno controllate le Illuminazioni ordinarie, le illuminazioni di sicurezza, le illuminazione di evacuazione, la ventilazione meccanica e la predisposizione di dispositivi speciali per la ventilazione semitrasversale, infine le stazioni di emergenza. L’analisi dei rischi viene effettuata, se necessario, da un organismo funzionalmente indipendente dal gestore della galleria. Il contenuto e i risultati delle analisi dei rischi sono inseriti nella documentazione di sicurezza trasmessa all’autorità amministrativa. L’analisi dei rischi di una galleria determinata tiene conto di tutti gli elementi inerenti alle sue caratteristiche progettuali e delle condizioni del traffico che incidono sulla sicurezza, e le caratteristiche ed il tipo di traffico, la lunghezza e la geometria della galleria, nonché il numero previsto di veicoli pesanti in transito giornaliero. Gli Stati membri provvedono affinché, a livello nazionale, venga utilizzata una metodologia analitica e ben definita, corrispondente alle migliori pratiche disponibili e informano della metodologia applicata la Commissione, che mette tali informazioni a disposizione degli altri Stati membri in forma elettronica.

Come si valuta la sicurezza in galleria? La determinazione del rischio in galleria è effettuato con uno strumento di carattere probabilistico. La variabilità di questi parametri e del peso che essi hanno nella determinazione del Valore Atteso del Danno è determinante ai fini della valutazione della sicurezza nella galleria. Ciascuna tipologia di calcolo utilizza specifiche esperienze, pertanto i risultati in termini di rischio sono affetti da differenze più o meno marcate in relazione al peso che questi parametri hanno nel calcolo del rischio. Tale variabilità deve essere oggetto di attenzione da parte degli utenti finali dell’analisi di rischio, quali Gestore, Responsabile della sicurezza e Autorità amministrativa. L’analisi di rischio è di fatto solo uno degli strumenti utili alla determinazione dei livelli di rischio, ad essi si affiancano anche tutti gli elaborati costituenti la documentazione di sicurezza, nonché i ritorni di esperienza ottenibili a seguito di eventi incidentali. Chi sono i controllori? La normativa relativa alla formazione del personale ispettivo che si basa sul Decreto Lgs. 35/11 sulla gestione della sicurezza nelle infrastrutture stradali disciplina il programma di formazione dei controllori della sicurezza. La formazione è indirizzata a preparare una figura dall’elevato profilo professionale che possegga approfondite conoscenze, capacità e competenze finalizzate al controllo della sicurezza per i progetti di infrastrutture di nuova realizzazione o di interventi di adeguamento di infrastrutture esistenti e all’effettuazione delle ispezioni della sicurezza stradale.

L’incontro è stato un’occasione per effettuare una serie di confronti tra esperti della sicurezza stradale e esperti della sicurezza in galleria e avanzare diversi spunti di riflessione, eventualmente da riportare come proposte nazionali italiane nel prossimo meeting di coordinamento di ECOROADS.

Redazionale a Pagamento

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