La valutazione di efficienza e buona percorribilità di una strada si basa su diversi criteri di analisi che consentono di effettuare varie classifiche. Le stime attuali riportano che la strada peggiore a livello nazionale è la Orte-Ravenna, seguita dalla Salerno-Reggio. A livello regionale nel Lazio una fama periodicamente negativa ricade sulla S.R. 148 Pontina, che da Roma conduce verso il sud del Lazio elevati flussi di traffico sia di tipo commerciale che turistico. La strada presenta caratteristiche infrastrutturali profondamente diverse tra loro, ovvero: dal km 0,000 al 67,000 l’infrastruttura ha una configurazione a doppia carreggiata con 2 corsie per senso di marcia; dal km 67 al km 109 è dotata di piattaforma con una corsia per senso di marcia e spartitraffico presente solo in alcune sotto-tratte. I valori di traffico che impegano la strada sono più elevati nella sezione che si estende da Roma ad aprilia con un Traffico Giornaliero Medio compreso tra 75 – 80 mila veicoli equivalenti, scendono di circa il 35% nella tratta Aprilia-Latina e via via fino ad una riduzione di circa il 60% da Latina in poi.
Trend del costo sociale nel periodo 2001–2014
Vale la pena approfondire i dati per comprendere la situazione reale. La S.R. 148 è costantemente supervisionata. I controlli della velocità dei veicoli sono effettuati su più tratti. A titolo indicativo, nel recente periodo estivo, la polizia stradale del distaccamento apriliano all’altezza di Campoverde, mediante autovelox, ha rilevato in sole due ore di servizio 150 vetture che stavano viaggiando a velocità superiori a quelle consentite. La media di viaggio sulla Pontina, secondo i dati rilevati nella settimana di Ferragosto, si è attestata tra i 100 e i 150 km orari.
Per questa importante arteria regionale, attraverso un’analisi elaborata dal centro di monitoraggio del Lazio CEREMSS, sono stati monitorati chilometro per chilometro l’andamento dei gradi di criticità e la variazione degli indici di incidentalità e di costo sociale in relazione ai lavori su di essa effettuati, ponendo a confronto due trienni: il 2009/ 2011 e il 2012/ 2014, con riferimento ai dati ISTAT e a 4 categorie di utenza: le automobili, le due ruote, i mezzi pesanti e i pedoni.
Attraverso un’indagine della distribuzione temporale dei sinistri, gli incidenti stradali sulla Pontina osservati per fascia oraria, evidenziano che le fasce più problematiche sono quelle che vanno dalle 6.00 alle 12.00 e dalle 12.00 alle 18.00. Nel triennio 2012/2014 c’è stato comunque un miglioramento in tutte le fasce, in particolare su quella che va dalle 6.00 alle 12.00. Analizzando la distribuzione dell’incidentalità nei giorni della settimana, notiamo come, mentre nel triennio 2009/2011 il giorno peggiore fosse il giovedì; nel triennio 2012/2014 lo è il lunedì. Anche qui comunque si registra una diminuzione tra i due trienni per tutti i giorni della settimana.
I dati utilizzati sono gli incidenti classificati dall’ISTAT e cioè i soli incidenti che hanno comportato danni alle persone e cioè morti e/o feriti sulla tratta, la cui variazione in valori assoluti nel periodo 2001/2014 sono riportati nel grafico.
Trend valori assoluti nel 2001- 2014
Sulla strada il maggior numero di incidenti si verifica nei mesi estivi: luglio nel periodo 2009/2011 e settembre nel periodo 2012/2014. Si osserva, inoltre, che in tutti i mesi ad eccezione di settembre e dicembre, si è verificata una riduzione dell’incidentalità rispetto al triennio precedente.
Gli indici di esposizione al rischio della strada, analizzati disaggregati per chilometro, evidenziano che la tratta con il tasso di esposizione in assoluto più elevato dell’intera strada regionale è l’estrema tratta meridionale, collocata tra la località Bivio San Vito e Terracina, caratterizzata dai livelli di traffico più bassi. I tassi incidentalità e lesività presentano i peggiori valori in corrispondenza delle seguenti estese chilometriche: Km 99-100 in prossimità della confluenza della Strada Migliara 58 e l’intersezione a raso di via Lungo Sisto; Km 101-104 in prossimità del rettilineo dell’ex-Strada Crocetta e la confluenza della Strada Provinciale San Felice Circeo; Km 106-107 in prossimità del tratto ponte Badino e lo Svincolo (rotatoria) di Terracina. Tra i km 103 e 104, ossia alla confluenza della Strada Provinciale San Felice Circeo, si verifica il peggior dato di lesività, che raggiunge i quasi 8 feriti ogni cento milioni di veicoli· km. Nello stesso tratto si verifica anche il peggiore tasso di mortalità dell’intera strada regionale, con 1,1 morti ogni cento milioni di veicoli· km. Si ravvisano valori elevati di tasso di mortalità (tra 0,2 e 0,5 morti ogni cento milioni di veicoli· km) anche in estese chilometriche vicine (la 100esima, 102sima e 103esima, 105esima e 107esima). Il resto della strada regionale presenta invece valori di gran lunga inferiori del tasso di mortalità (sempre sotto gli 0,07 morti ogni cento milioni di veicoli· km eccetto sporadici casi di poco superiori), e tendenza analoga si può dichiarare anche per quanto riguarda i tassi di incidentalità e lesività.
Gli interventi effettuati: sulla S.R. 148 Pontina, tra il 2005 e il 2014 ASTRAL ha realizzato 19 interventi di manutenzione, qualificazione, modifica e ripristino. In relazione alla loro data di ultimazione né è stata effettuata un’analisi ex post.
L’analisi ex post è lo strumento metodologicamente più appropriato per valutare gli effetti che gli interventi sull’infrastruttura producono sulla sicurezza. Consiste nel confrontare la numerosità e gravità degli incidenti verificatisi in ciascun tratto stradale prima e dopo la realizzazione degli interventi. La differenza tra le due variazioni di costo sociale (quella calcolata sull’estesa chilometrica oggetto dell’intervento e quella calcolata sull’intera strada per lo stesso periodo) viene denominata “variazione di costo sociale normalizzata”: questo indicatore consente di valutare gli effetti dell’intervento al netto della tendenza evolutiva generale dell’incidentalità sull’intera strada regionale.
Riduzione del numero di incidenti nel triennio 2012-2014 rispetto al triennio 2009-2011. Nei rettangoli sono riportati a partire dall’alto: la chilometrica e la riduzione del numero di incidenti per km rispetto al triennio 2009-2011
Gli importi dei lavori presi in analisi variano tra i circa 28 mila euro agli oltre 4 milioni e mezzo di euro e sono stati effettuati nella tratta a nord di Borgo Piave (a doppia semicarreggiata e due corsie per senso di marcia) dove prevalgono gli interventi relativi alla piattaforma stradale e in particolare rifacimenti di asfalto; nella tratta a sud di Borgo Piave (ad una corsia per senso di marcia) dove prevalgono gli interventi di adeguamento e modifica delle intersezioni e di introduzione di barriere spartitraffico in precedenza assenti. L’intervento più costoso, concluso agli inizi del 2010, è la realizzazione di spartitraffico e rotatorie nella tratta Latina – Terracina.
Dall’analisi è risultato particolarmente proficuo l’intervento del 2008 di sistemazione dell’intersezione a raso con Viale Le Corbusier a Latina a seguito del quale il costo sociale annuale medio del settennio successivo l’intervento si è drasticamente ridotto determinando un’assenza quasi totale di mortalità (-95,8% del costo sociale a fronte di una variazione del -24.6% complessiva per la strada nello stesso periodo di riferimento). Dal 2015 l’intersezione oggetto dell’intervento presenta una nuova sistemazione, totalmente diversa dalla precedente, organizzata su livelli sfalsati.
Altro ulteriore interessante intervento è quello della riqualificazione di intersezioni a livello sfalsato con la viabilità urbana negli abitati di Latina e Borgo Isonzo, completato nel 2010. In questo caso l’effetto dei lavori ha prodotto una riduzione di costo sociale in relazione al numero di incidenti medi annuali, quasi dimezzato (-86,8% del costo sociale a fronte di una variazione del -24.8% complessiva per la strada nello stesso periodo di riferimento). Un ulteriore intervento analizzato, infine, riguarda il rifacimento nel giugno del 2006 della pavimentazione nel breve tratto tra il km 33 e 35 in località Castagnetta-Cinque Poderi, tra Pomezia ed Aprilia. Associata a questo intervento si osserva la riduzione dei feriti medi annui da 9 a circa 5 (-78,6% del costo sociale a fronte di una variazione del -27.6% complessiva per la strada nello stesso periodo di riferimento).
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