Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, hanno presentato ieri alla Stazione Termini il nuovo Contratto di servizio per la gestione del trasporto pubblico sulle ferrovie regionali del Lazio. L’accordo, valido fino al 2020, prevede 540 milioni di euro (442 di Trenitalia e 95 della Regione) per 20 treni ‘Jazz’, 114 vetture ‘Vivalto’, 46 ‘Taf’ revampizzati e nuove tecnologie. Tra gli altri punti del Contratto: puntualità e affidabilità rispetto all’orario ufficiale in vigore, monitoraggio dei treni in fascia oraria di punta sia mattutina che pomeridiana, pulizia e condizioni igieniche, comfort di viaggio, aumento dei treni idonei a trasporti diversamente abili, impegno di Trenitalia per azioni di antievasione e antielusione, verifica annuale della corrispondenza tra i risultati previsionali attesi e quelli effettivamente riscontrati a consuntivo. Al termine della presentazione del nuovo contratto, Zingaretti e Morgante hanno anche inaugurato un nuovo ‘Vivalto’ sulla linea Roma-Formia-Napoli. Un accordo da quasi due miliardi di euro (1,890 miliardi) per un costo del servizio di 225 milioni l’anno fino al 2020, 540 milioni di investimenti su materiale rotabile e tecnologie allo scopo di migliorare il trasporto su ferro. Un rinnovamento della flotta che arriverà all’87% delle vetture circolanti. I 539,2 milioni di euro di investimenti sono ripartiti in 444,2 milioni di euro che verranno finanziati da Trenitalia e 95 dalla Regione Lazio.
I nuovi investimenti mirano a un sostanziale svecchiamento dell’intero parco rotabile viaggiante nella Regione Lazio, con un abbassamento dell’età media da 17,5 a 13 anni. Il rinnovamento della flotta arriverà all’87% delle vetture circolanti e grazie alla versatilità del materiale acquistato, saranno possibili diverse configurazioni dei treni, per rispondere alle esigenze dei pendolari, in particolar modo nelle ore di punta. Il nuovo contratto di servizio mira a migliorare puntualità e affidabilità rispetto all’orario ufficiale in vigore, il monitoraggio dei treni in fascia oraria di punta sia mattutina che pomeridiana, la pulizia e le condizioni igieniche, i comfort di viaggio e l’aumento dei treni idonei al trasporto delle persone diversamente abili. Rispetto agli interventi messi in campo in questi ultimi anni, in collaborazione con Trenitalia, è stato registrato un miglioramento del comfort di viaggio, percepito chiaramente dalla clientela che, nell’ultima rilevazione della customer satisfaction, si è ritenuta soddisfatta complessivamente nel 68% dei casi contro il 63% del 2014. Mentre la soddisfazione dei passeggeri nel Lazio nel solo mese di settembre 2016 è del 72,4% rispetto al 65,9% del mese di settembre 2015, con un incremento di 6,5 punti percentuali. Quanto alla puntualità la media nel 2016 (dal mese di gennaio ad ottobre) giornaliera reale, cioè quella percepita dal viaggiatore compresa di cause esterne, di tutte le linee regionali è del 90,25% con punte del 92,81% nella fascia pendolare del mattino (dalle ore 6 alle ore 10). Rispetto al 2014 il miglioramento della puntualità è del +7%. Positivi anche i dati sulle cancellazioni dei treni che rispetto al 2014 si sono ridotte del 23,6% generando una maggiore regolarità del servizio. “Da oggi si apre una nuova stagione – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Con questo contratto di servizio festeggiamo un giro di boa che sui trasporti sta dando i suoi frutti. L’82% dei treni pendolari sono nuovi, arrivano in orario, sono puliti e ci sono centinaia di investimenti per migliorare la tecnologia e renderli piu’ veloci. Nel 2013 nel Lazio era tutto fermo, c’era una situazione insopportabile – ha ricordato Zingaretti. Ora, invece sta cambiando tutto e sta cambiando in meglio, per Roma e per i comuni del Lazio. Anche verso l’aeroporto di Fiumicino ci sono tutti i treni ‘Jazz’ nuovi in modo che la competitivita’ dell’aeroporto migliori con il servizio. I treni inoltre sono puntuali: la customer satisfaction migliora e questo e’ un bellissimo risultato».
«Oggi i treni del Lazio per i pendolari sono più puntuali di quelli della Lombardia – ha annunciato l’assessore della Regione Lazio alla Mobilità, Michele Civita, intervenendo alla presentazione. Nell’area metropolitana di Roma la puntualità si attesta a 90,25%, dunque 3,5 punti e mezzo in più del nodo ferroviario dell’area metropolitana di Milano, che si attesta a 87,75%». Per puntualità reale – spiega Trenitalia- si intende l’arrivo entro i 5 minuti del treno, una puntualitàquindi comprensiva anche di cause esterne (maltempo, per esempio). Sul nuovo contratto di servizio Civita ha poi spiegato che “ci sara’ uno svecchiamento dell’intero parco rotabile viaggiante della Regione. Un rinnovamento della flotta che arrivera’ all’87% delle vetture circolanti. Inoltre per la prima volta applichiamo l’ultimo regolamento europeo del 2007 che prevede, tra le altre cose, puntualita’ nell’orario, monitoraggio dei treni, pulizia e condizioni igieniche e aumento dei treni idonei a trasporti diversamente abili”.
D’altro canto ci sono anche note dolenti.
«Siamo preoccupati di come Atac manutiene le ferrovie concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo – ha detto l’assessore della Regione Lazio alla Mobilità, Michele Civita, a margine della presentazione del nuovo contratto di servizio. A fronte di investimenti per la manutenzione, Atac non riesce a spendere le risorse che noi, anche qui con grande difficoltà, abbiamo ritrovato al ministero. Ci preoccupa perchè sono due ferrovie che hanno bisogno di continui lavori di manutenzione straordinaria. A gennaio – continua Civita – arriveranno i soldi per la loro riqualificazione quindi è chiaro che con Atac stiamo facendo un ragionamento per capire come queste risorse nel più breve tempo possano essere usate per modernizzare queste due infrastrutture – ha spiegato Civita – Per quanto riguarda il contratto di servizio per la gestione, esso è scaduto. La nostra intenzione e’ di avviare con Atac, e già sono in corso riunioni, il rinnovo per i prossimi tre anni fino al 2019 del contratto, con le clausole previste anche da Roma Capitale, quindi con un preavviso di sei mesi per l’eventuale disdetta».
