Arriverà anche sul litorale romano la grande “ola” di buio che sabato 25 marzo si propagherà in ogni angolo del Pianeta. Dopo quella di Ladispoli, arriva infatti anche l’adesione Cerveteri all’iniziativa lanciata dal Wwf: l’“Earth Hour – Ora della Terra” che quest’anno celebra i dieci anni dalla sua prima edizione del 2007. Un invito globale a spegnere simbolicamente per un’ora, dalle 20.30 di ciascun paese, le luci in casa, in ufficio, al ristorante magari cenando a lume di candela per informare e sensibilizzare sui cambiamenti climatici. Alle 20.30 i monumenti e i luoghi simbolo delle città di tutto il Mondo saranno spenti da ogni illuminazione. E, in quella circostanza, per un’ora si spegneranno anche le luci del Palazzo del Granarone aderendo all’appello globale.
L’ADESIONE DI PASCUCCI
“L’obiettivo – spiega il sindaco Alessio Pascucci – non si ferma però al semplice spegnimento delle luci per una sera, ma punta a promuovere tra i cittadini e anche tra le Istituzioni una maggiore consapevolezza ed un impegno nuovo per un atteggiamento più responsabile nei confronti del nostro Pianeta. Sarà un modo per riflettere sull’enorme impatto ambientale dei consumi energetici che ognuno di noi, a casa, nel lavoro e nel tempo libero produce. Come avverrà in tante altre città del mondo, anche noi spegneremo le luci di un luogo simbolo della città”.
L’INTERVENTO DI GUBETTI
“Abbiamo scelto il Palazzo del Granarone – ha dichiarato l’Assessora all’ambiente Elena Gubetti – che vediamo ogni sera suggestivamente illuminato dominare dall’alto il panorama e che ospita l’aula consiliare e la nuova biblioteca comunale. A livello globale si misurerà un risparmio energetico enorme”.
LA STORIA DELL’EARTH HOUR
L’Earth Hour è un evento internazionale nato nel 2007 in Australia, promossa dal World Wide Fund for Nature Australia (Wwf) e dal Sydney Morning Herald. Nel 2016 ben 178 paesi parteciparono spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo, il Colosseo. Per informare e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, sfruttando la forza dei social network. Dalla piattaforma sarà possibile donare il proprio profilo Facebook e contribuire a diffondere i messaggi del Wwf contro i cambiamenti climatici.