Campidoglio, è polemica sul nuovo contratto dei dipendenti

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Potrebbe essere firmato nelle prossime ore, il nuovo contratto di lavoro dei 24.000

dipendenti Capitolini destinato, nelle speranze dei lavoratori, a superare le criticità a loro

imposte tre anni fa dall’ atto unilaterale della giunta di Ignazio Marino.

Un inquietante retroscena però, rischia di invalidare il nuovo contratto, sin dal momento della sua sottoscrizione. A rivelarlo il Coordinamento Romano UGL che in una nota del Segretario Marco Milani dichiara: ” Esiste un documento, indirizzato al Sindaco Virginia Raggi ed a firma della ragioneria generale dello Stato, in cui si ammonisce come il fondo per i dipendenti pubblici sia costituito e distribuito in difformità delle normative vigenti. È bene specificare, come il medesimo documento sia stato già inviato tra gli altri al MEF ed alla Corte dei Conti. Non vorremmo, che questo “nuovo contratto” altro non sia che un enorme spot pubblicitario per le parti firmatarie e che ai dipendenti, come accaduto in passato, possano essere

paventate restituzioni di somme indebitamente percepite.

Nello specifico entra poi Sergio Fabrizi, eletto nelle liste R.S.U. del Comune di Roma, con I voti dei caschi bianchi romani “Per quello che concerne lo specifico e delicato lavoro, svolto dagli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, non solo non viene riconosciuto nessuna specificità sulle responsabilità e rischi connesse alle mansioni di Polizia svolte rispetto al resto degli impiegati Capitolini ma, addirittura, si va riconoscere un’indennità di rischio al personale tecnico e scolastico escludendo proprio la Polizia Locale. Continuano ad essere disapplicate garanzie e compensi previsti per il lavoro notturno e nessun provvedimento viene adottato per il salario perso in occasione di infortuni in servizio. Ma non solo, perchè nel nuovo contratto si sopprime, di fatto, la Scuola del Corpo di Polizia, trasformandola in

una sorta di Accademia dei dipendenti Comunali.”

Durissimo su questo il commento di Milani: ” Anziché affidarsi a spot mediatici inutili, ove non dannosi, invitiamo il Sindaco Virginia Raggi a farsi portatrice di quella “legalità”, tanto decantata dal suo movimento. Legalità che vede affidata alle leggi regionali (n1/2005), una materia di esclusiva competenza come quella sulla Polizia Locale. Bene, quella stessa legge, recentemente protagonista di un decreto attuativo, prevede che la Scuola del Corpo

sia trasformata in Accademia regionale di Polizia Locale e che avvenga un riordino delle carriere per gli Agenti ed Ufficiali del Corpo, con il recepimento dei nuovi gradi ed i relativi

incarichi in esso stabiliti, come già istituiti in molti Comuni del Lazio.”

“Invece di produrre atti, che nascono già bocciati dalla Ragioneria Generale dello Stato,

sarebbe meglio pensare a rispettare la Legge” – concludono dalla UGL.

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