E’ stato firmato questa mattina, presso la procura generale di Roma, un protocollo d’intesa contro l’abusivismo edilizio tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il procuratore generale della Repubblica Giovanni Salvi. L’accordo, che avrà durata quadriennale, si attua nei casi in cui la Procura riterrà di coinvolgere nell’intervento di demolizione e/o ripristino, a titolo di collaborazione, la Regione e l’amministrazione comunale nel cui territorio deve essere eseguito l’intervento. Il protocollo prevede che il Pubblico Ministero potrà nominare o avvalersi di dipendenti regionali quali consulenti individuati nell’albo senza di oneri a carico della Procura.
Per Zingaretti questo accordo aiuta i corpi dello Stato a collaborare contro i rischi di un abusivismo diffuso nella nostra regione. «Per colpa di pochi – aggiunge – sono stati deturpati il territorio, le bellezze e gli orizzonti che invece appartengono a tutti». E conferma la volontà della Regione di collaborare in altri settori quali quelli degli incidenti stradali e la Sanità». Ci sono migliaia di procedimenti fermi per gli immobili abusivi.
Nel frattempo ci sono migliaia di procedimenti fermi per gli immobili abusivi, ma, come ha spiegato Salvi con questa intesa «non solo ci vengono messe a disposizione le somme necessarie per le operazioni, ma anche un modulo operativo per superare le difficoltà burocratiche che riguardano migliaia di immobili abusivi . Non ci anima – ha aggiunto- «un furore demolitorio di tutte le opere, noi vogliamo recuperare il territorio e questo fa parte del protocollo». Per questo l’intenzione è quella di riutilizzare le opre abusive a fini sociali, mentre verranno demolite quelle che «turbano davvero il territorio».
Seguirà a breve un altro protocollo in materia di tutela ambientale con Arpa (l’agenzia regionale per l’ambiente) per dare esecuzione alle normative di tutela dell’ambiente.
Giuliano Longo