Sopralluogo questa mattina nel nuovo Ospedale dei Castelli del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ad Ariccia, sulla Via Nettunense. La struttura, che sara’ inaugurata nei primi mesi del 2018, servira’ un’area di piu’ di 560mila metri quadrati, con 344 posti letto, di cui 286 di degenza ordinaria e 58 di day hospital, e sostituira’ gli ospedali di Albano, Ariccia, Genzano, che saranno destinati ad altre attivita’. L’idea di realizzare un nuovo ospedale nell’area dei Castelli Romani nasce nel 1999. L’opera – come e’ stato ricordato oggi – si sta realizzando con un investimento di 120 milioni di euro e si completera’ con il finanziamento della terza fase ex art. 20 con ultieriori 25 milioni di euro. Il 13 giugno 2013, con la sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori, e’ stato avviato il cantiere del nuovo Ospedale. Ad oggi e’ stato realizzato il 95% delle opere complessive relative alla struttura.
“Io sono contento di essere il presidente che in 5 anni ha stretto la mano a 4 presidenti del consiglio diversi, a 4 sindaci della Capitale diversi garantendo però in Regione stabilità, abbiamo tenuto il timone e la rotta ferma”. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine del sopralluogo, insieme al presidente del consiglio Paolo Gentiloni, ai cantieri del nuovo Ospedale dei Castelli Romani ad Ariccia, sulla Via Nettunense. “Governare bene – ha continuato Zingaretti – perché il livello di distanza dei cittadini dalla politica è talmente profondo che le pacche sulle spalle, le polemiche e i sorrisi o gli egoismi individuali non servono a niente. Fare il proprio dovere, lavorare e raggiungere i propri obiettivi è quel di cui c’era bisogno anche nel Lazio e in questo ce l’abbiamo fatta. Molti hanno detto – ha commentato il governatore – perché Zingaretti non fa politica ma io non so cosa significhi fare politica se non creare nuovo lavoro, migliorare la qualità delle cure, mettere più treni sulle ferrovie e autobus sulle strade. È questo lo abbiamo fatto, è una bella politica non è che non abbiamo fatto politica”, ha concluso.