Elisa Isoardi, conduttrice di Rai Uno del programma “Buono a sapersi”, ha partecipato alla presentazione del libro del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, “La scossa dello scarpone” suscitando una serie di commenti su eventuali retroscena politici legati ai suoi rapporti con Salvini. L’abbiamo intervistata a oltre una settimana dall’affollato evento che si è svolto alla sala delle Fontane all’Eur.
Elisa, ho visto che ti dai parecchio da fare per il libro di Pirozzi, dopo Roma l’hai presentato anche a Terracina. Da dove nasce questa tua “affezione” per Amatrice e il suo sindaco?
R – Affezione è il termine giusto e nasce due anni prima del devastante terremoto quando nella sua ‘vita precedente’ , come la definisce Sergio nel suo libro, fra le tante battaglie come quella per evitare la chiusura dell’ospedale di Amatrice, ci fu anche quella sui DICO (Denominazione Comunale di Origine), ovvero il riconoscimento per garantire l’originalità dei prodotti locali.
Tieni presente che questa dei DICO è una iniziativa che da anni conduco in Rai con i miei programmi per valorizzare l’economia locale.
Allora conobbi Pirozzi quando il grande chef Cracco disse che nel sugo all’amatriciana insieme al guanciale ci andava l’aglio sollevando le proteste di Pirozzi. Campagna che garantì ad Amatrice una sorta di ‘spadellamento mediatico’ in tutta Italia, come scrive Sergio nel suo libro. Così ci siamo conosciuti.
Insomma due anni fa non erano certo tempi sospetti
Ma si, considera che successivamente mi recai ad Amatrice per un documentario sul ‘borgo più bello d’Italia’ (copyright Pirozzi) e suoi suoi prodotti locali.
Quindi avevi coniugato i tuoi interessi professionali con l’attrazione per questo borgo in un periodo in cui anche la Regione Lazio si impegnò a promuovere Amatrice e i suoi prodotti. Ricordo un bel filmato promosso dalla Regione diffuso in tutto il Lazio.
Proprio in quel filmato leggevo la poesia di una scrittrice di un borgo certo di agricoltori, pastori e addetti al turismo, ma anche di poeti e scrittori. Insomma quello fu proprio un bel periodo per il rilancio di Amatrice.
Poi ti sei ritrovato Pirozzi di fronte a 2.000 persone alla Sala delle Quattro fontane all’Eur.
Veramente durante la catastrofe del terremoto ci siamo dati da fare tutti in Rai anche con la raccolta degli sms e personalmente ho fatto un percorso di solidarietà per tutti i comuni colpiti dal primo e successivo sisma. Ho continuato a promuovere i prodotti di quei territori. Per me è stata una vera e propria missione di solidarietà. Poi fu lo stesso Sergio a chiamarmi per la presentazione del suo libro, ricordandosi che avevo già fatto delle iniziative con lui. Ci siamo ritrovati come amici.
Che ne dici del libro dal tuo punto di vista di addetta alla comunicazione e all’intrattenimento?
“ La scossa dello scarpone, i cui proventi delle vendite andranno in beneficenza, è una storia del prima e dopo terremoto scritta soprattutto con il cuore. Una biografia di Pirozzi per quello che è, allenatore di calcio, amministratore e uomo di quelle montagne e di quei paesaggi. Fra le frasi che mi hanno colpito ti cito questa “io non perdo e non vinco, io imparo” perché con quello che è successo lì c’è solo da tirarsi su le maniche e imparare. E’ un libro che ti fa riflettere anche sulla realtà di dolore, la carne viva della gente colpita dal sisma con lutti e tante tragedie personali. Pensa che io non ho avuto ancora il coraggio di tornare ad Amatrice, ma ci vado presto per portare i 30 piccoli spazzaneve donati dal Terracina dal Rotary Club Terracina-Fondi e dalla steak house Old Wild West che aveva ospitato la presentazione del libro. Come vedi se lo Statotalora non riesce ad essere capillare nel sostegno alle popolazioni, questi piccoli, utili gesti dimostrano che la solidarietà ci arriva anche nelle piccole cose e nei bisogni quotidiani di chi con la neve, a breve, ci dovrà fare i conti. .
Considerando i tuoi rapporti con Matteo Salvini, te li aspettavi tutti i commenti politici che hanno accompagnato la tua presentazione del libro a Roma?
Guarda, questa equazione fra Matteo e me non sarei nemmeno riuscita a farla io, ma in Italia la fantasia non manca. Comunque non so se Pirozzi si candida o no alla Regione, saranno scelte sue. In ogni caso lui alla presentazione del libro ha invitato tutti e molti politici di varia estrazione erano presenti e di altre no. Ma alla fine era la presentazione del libro di un sindaco che ha fatto cose grandi per la sua gente in un territorio sfortunato. Comunque in bocca al lupo se si candida, tutto qui.
Passiamo ad altro e parliamo della tua trasmissione su Rai 1 “Buono a sapersi”. Mi sembra che vada bene?
Gli ascolti si mantengono alti e ovviamente ne sono soddisfatta.
Quali saranno i contenuti delle prossime puntate?
La formula funziona e squadra che vince non si cambia, comunque si va avanti sempre con la medicina e l ricerca sulla nutrizione e sul prodotto. Avremo sempre una particolare attenzione per tutte le zone terremotate e ai prodotti di quelle rare.
Insomma un ottimo rapporto con la Rai…
E’ come quando si sta assieme ad una persona per anni, fra alti e bassi ci si vuol sempre bene, ma con mamma Rai non crisi perde mai.
Giuliano Longo