Le scarpe come cassaforte, la trovata di due spacciatori a Roma

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Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato “Fidene Serpentara” unitamente a quelli di Polizia Roma Capitale, 3° gruppo Nomentano, ad arrestare R.M. 64enne originario della provincia di Barletta.

In seguito ad  accurata attività investigativa, si risaliva ad una coppia di conviventi, dediti allo spaccio di sostanza stupefacente, che stavano cercando di trasferire la droga  nell’abitazione della sorella della donna, in provincia di Viterbo.

Dopo un’ accurata operazione di appostamento, gli investigatori notavano uscire da una delle abitazioni,  R.M., che veniva immediatamente bloccato.

In casa a seguito della perquisizione, venivano rinvenuti 11 mila euro in contanti occultati all’interno di scarpe, “libri contabili” e numerosi assegni per un importo di 41 mila euro privi di intestazione.

Ritenendo che, in un secondo appartamento, di proprietà dello stesso, potesse esservi altra droga, gli agenti eseguivano un’ulteriore perquisizione che consentiva il  rinvenimento di 29 grammi di cocaina e un bilancino di precisione;  all’interno della macchina del 64enne invece, venivano trovate 12 cartucce calibro 38 e  una bottiglia di vetro con dentro alcuni grammi di cocaina già suddivisa e pronta per essere messa in commercio.

Anche nel viterbese, a casa della cognata di questo, gli investigatori trovavano circa 30 mila euro in contanti nascosti nella soffitta.

Per R.M. si sono aperte le porte del carcere per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi.  L’uomo, è stato denunciato anche per il reato di usura così come la sua convivente.

 

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