La Compagnia Carabinieri di Viterbo ha organizzato e svolto, nella serata di ieri, uno straordinario servizio coordinato di controllo del territorio pianificato col fine di esercitare un’efficace ed efficiente attività di contrasto dei vari fenomeni delinquenziali, ottenendo degli importanti risultati.
In particolare, a Viterbo, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, per evasione, un romeno, classe ’85, con diversi precedenti per reati contro la persona.
I militari, giunti in via Santa Barbara, luogo di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari dell’uomo, non trovando il nominativo del detenuto sul citofono del condominio della sua abitazione, hanno ascoltato alcuni condomini, i quali hanno riferito che dei cittadini rumeni abitavano all’ultimo piano in appartamenti in affitto e che, da qualche giorno, rincasavano in tarda serata.
Individuato l’appartamento in cui dimora il cittadino rumeno in questione e contattato l’affittuario, i militari, in presenza di quest’ultimo, sono entrati nel suo appartamento, ma dell’uomo, a parte i suoi affetti personali, non c’era nessuna traccia.
Dopo lunghe ricerche nei luoghi di maggiore frequentazione, quali bar e supermercati terminate con esito negativo, i carabinieri di Viterbo, tenendosi in contatto con la Stazione di Tuscania, luogo in cui l’uomo quotidianamente si reca autorizzato per raggiungere il posto di lavoro, hanno deciso di intraprendere un servizio di osservazione e controllo, appostandosi in prossimità dell’ingresso e dei garage.
In tarda serata, verso le 22, mentre continuavano le ricerche presso l’abitazione della fidanzata dell’uomo e in zona, il cittadino rumeno giungeva, a bordo del suo autocarro, presso la sua abitazione e ha riferito ai militari di non essere rientrato dopo il lavoro a casa e di aver trascorso il pomeriggio e la serata al Bingo in via Garbini.
L’uomo è stato, quindi, tratto in arresto in flagranza di reato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Sempre nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo hanno arrestato una donna di 31 anni di origine libanese per uso di atto falso.
Controllata d’iniziativa in via della Palazzina a bordo di un’autovettura, ha consegnato ai militari un documento rilasciato dalla Questura di Viterbo chiaramente contraffatto dato che, da verifiche svolte dai carabinieri, alla donna il permesso di soggiorno era scaduto già dal giugno del 2015: disegno criminoso evidentemente fatto per eludere le verifiche delle Forze di Polizia e poter circolare liberamente sul territorio dello Stato italiano.
Successivi accertamenti hanno dato la possibilità di appurare che la cittadina libanese, a seguito di precedenti controlli, aveva fornito alle Forze di Polizia diversi alias e che, inoltre, era stata più volte segnalata per la concreta reiterazione dello stesso reato.
La donna è stata tratta in arresto e sottoposta alla misura degli arresti domiciliari.