Il Car e i centri agroalimentari italiani fanno sistema con quelli europei

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Il Giornale economico Sole 24 Ore riporta che la settimana scorsa è stata costituita  costituita a Roma la Federazione europea dei mercati agroalimentari all’ingrosso che comprende federazioni del settore di Francia, Spagna. Germania, Polonia, Grecia, Portogallo e Italia.  

Il network che conta le maggiori infrastrutture  distributive di prodotti agroalimentari freschi d’Europa distribuisce 25 milioni di tonnellate l’anno di merci, garantisce 50mila posti di lavoro, accoglie e valorizza l’offerta di oltre 25mila agricoltori, dichiara vendite per 70 miliardi di euro e rifornisce 200 milioni di cittadini.

La rete europea dei mercati all’ingrosso punta a regole comuni  in tutta Europa su temi come sicurezza alimentare, i controlli socio sanitari, la gestione dei rifiuti,  le nuove tecnologie, gli standard  di qualità e gli assetti logistici che consentiranno di inserire queste  strutture nei piani comunitari di sviluppo e investimento a favore di consumato e produttori agricoli. 

Il presidente della italiana  Italmercati  e direttore del Centro agroali­mentare di Roma (CAR) ) Fabio Massimo Pallottini,  ha spiegato che «si avvicina la stesura del bilancio dell’Unione Europea, cui farà seguito la riforma della Politica agricola europea». 

Questo significa che  «gli obbiettivi comunitari di sviluppo rurale, sicurezza alimentare. promozione dei prodotti, formazione ai consumatori, controlli di qualità e rilancio delle filiere corte non possono vedere esclusi da questa normativa gli agromercati all’ingrosso.»  

Italmercati Rete d’Imprese di cui il direttore generale  del CAR Palllottini è presidente nasce il12 marzo 2015 a Firenze e fra i fondatori comprende   i Centri Agroalimentari di Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli. 

Giuliano Longo

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