Nicola Zingaretti presenta il programma: “Lazio più forte dopo 5 anni”

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“C’e’ una ragione semplice che mi porta a ripresentarmi a voi dopo 5 anni e chiedere nuovamente la vostra fiducia: dobbiamo completare il lavoro cominciato nel 2013.
Abbiamo davanti nuove sfide e dobbiamo andare avanti, tutti.

Quello che presentiamo e’ il programma del valore”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha aperto il suo intervento al Residence Ripetta per la presentazione del programma di governo per i prossimi cinque anni. In platea assessori e consiglieri di maggioranza, il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e il presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. Il programma e’ un volume di circa 150 pagine suddiviso in 8 punti, che toccano tutti i temi regionali: sanita’, lavoro, imprese, cultura, ambiente ma anche i diritti. “Non faccio l’elenco di tutte le cose che ci sono scritte- ha spiegato Zingaretti– ma ricordo che la nostra regione e’ sicuramente piu’ forte di 5 anni fa perche’ abbiamo saldato 9,8 miliardi di debiti con i fornitori, stiamo uscendo dal commissariamento della sanita’, abbiamo eliminato gli sprechi, tagliato le spese in eccesso e razionalizzato le societa’ oltre ad aver ridotti i costi della politica. Molto e’ cambiato dunque ma non basta: c’e’ ancora da fare per andare avanti tutti. Annuncio che siamo pronti a dare una svolta agli assetti dell’amministrazione. Adesso possiamo farlo. Nella sanita’ ci sara’ uno speciale dipartimento per i diritti del malato. Nella sanita’ abbiamo degli obiettivi ben chiari. Prima cosa le liste di attesa – aggiunge il presidente uscente. Lavoriamo per garantire che entro un anno il 90% delle visite e delle analisi non urgenti e non programmate avvenga entro 90 giorni. Nei traguardi da raggiungere sulla qualita’ delle cure, entro il 2023 l’obiettivo e’ avere interventi sulla frattura del femore entro due giorni per almeno l’80% dei ricoveri; almeno il 70% dei pazienti con infarto trattati entro 90 minuti dall’accesso; i parti cesarei primari dovranno scendere sotto il 20%. Sul personale “finalmente potremo assumere tutto il personale necessario. Saranno 5.000 in 5 anni i nuovi operatori, per una nuova generazione di medici e personale sanitario che assicurera’ piu’ efficienza negli ospedali”.

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