“Alle ore 7:30 di questa mattina mi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari dagli Agenti della polizia giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti. Risulto attualmente co-indagato in una vicenda, risalente al 2009, in merito alla quale evidenzio, sin d’ora, la mia totale estraneità rispetto ai fatti contestati e sulla quale sarà chiamato ad esprimersi il Tribunale di Rieti, nei confronti dei cui magistrati ripongo la massima fiducia”.
A dichiararlo in una nota il sindaco di Amatrice e candidato alla presidenza della Regione Lazio, Sergio Pirozzi, commentando la chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Rieti sul crollo di una palazzina di Largo Sagnotti, che vede il primo cittadino del borgo distrutto dal sisma indagato insieme ad altre 7 persone per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali.
“Mi preme, al contempo osservare che tale atto mi è stato notificato casualmente a 22 giorni da una importante tornata elettorale che mi vede coinvolto in prima persona: le elezioni regionali del Lazio del prossimo 4 marzo – ha proseguito Pirozzi -. Non posso esimermi dall’evidenziare, altresì, che lo stesso trattamento non è stato riservato dalla medesima Procura di questa Repubblica ad altri candidati al consiglio regionale del Lazio, appartenenti ad altra coalizione, i quali, pur risultando indagati ormai da anni, sono ancora in attesa di una pronuncia da parte dell’Organo inquirente. Mi trovo, poi, costretto a constatare, con non poca amarezza, che la stessa Procura reatina, per voce del suo Procuratore Capo (Giuseppe Saieva, ndr), pur avendo da diversi mesi anticipato alla stampa nazionale le proprie intenzioni di avanzare una richiesta di archiviazione nel procedimento penale scaturito sul caso della scuola ‘Romolo Capranica’ di Amatrice, non ha avuto la medesima prontezza nel formalizzare le proprie determinazioni.
Ad oggi, infatti, non risulta ancora essere stata avanzata tale istanza al locale Giudice per le indagini preliminari, nonostante sia stato depositato l’elaborato da parte del super perito Salvatori che ha escluso qualsivoglia responsabilità del sottoscritto. Giammai mi sono pronunciato riguardo a fatti di asserita rilevanza penale che hanno visto direttamente coinvolti gli altri miei competitor alla carica di governatore della regione Lazio nè intendo farlo ora, entrando nel merito di questa vicenda che ha del surreale. Al contempo – ha proseguito Pirozzi – mi addolora profondamente essere coinvolto in un procedimento scaturito a seguito della morte di tanti cari amici derivante da una ordinanza del Sindaco che mi aveva preceduto e della tempistica con cui la Procura ha inteso intervenire in questo caso. E non in altri”.
