Casa a Spada, Regione: “Campidoglio faccia verifiche, ma sanatoria chiusa da un decennio”

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In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco Raggi – si legge in una nota della Regione Lazio – circa una richiesta di accertamenti in relazione all’alloggio che l’amministrazione comunale ha appena assegnato a Giuseppe Spada si precisa quanto segue: l’art. 11 della legge regionale n. 11 del 2007 stabiliva in 24 mesi, e non oltre, i termini entro cui si doveva concludere l’istruttoria. Per meglio chiarire, è infatti erroneo fare riferimento alla sola legge regionale 2006 – n. 27 visto che, per indicare in maniera stringente come eseguire la sanatoria, fu sempre l’Amministrazione regionale di allora a produrre un’ulteriore legge, quella del 19 luglio 2007, n. 11. In essa, al Cap. III  art. 11 si legge testualmente: “I comuni, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, stabiliscono termini e modalità per l’istruttoria delle domande presentate ai fini della regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa, da concludere entro ventiquattro mesi dalla data di scadenza del termine di presentazione della domanda stabilito nel modello approvato con delibera della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 53, comma 4 della l.r. 27/2006”. Per maggiore precisione si aggiunge che i termini per la scadenza della domanda furono fissati in 90 giorni.

In conclusione, quindi, si sta parlando di norme regionali prodotte da altra Giunta, quasi un decennio fa, norme per cui la stessa Regione indicava esaurire l’efficacia nei 24 mesi successivi la loro applicazione.

 

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