Non c’e’ stato alcun contatto tra Stefano Parisi e Sergio Pirozzi per parlare di una eventuale dimissione in massa dei 26 consiglieri di opposizione in Consiglio regionale del Lazio per porre subito fine al secondo mandato di Nicola Zingaretti in Regione, come riportato da un quotidiano. Lo si apprende da fonti vicine a Parisi. Lo scenario generato dall’assenza di una maggioranza in aula, con il centrosinistra fermo a 25 consiglieri, starebbe delineando un conflitto all’interno del centrodestra sull’assegnazione delle cariche all’interno del parlamentino laziale. A quanto apprende l’Agi, lo scenario ipotizzato dai partiti di centrosinistra sarebbe favorevole ad assegnare uno dei due ruoli di vice presidente del Consiglio ai 5 Stelle, in questo momento in posizione di maggiore dialogo dopo un risultato elettorale forse al di sotto delle attese, e uno dei posti da segretario d’aula a Forza Italia. Mentre la Lega e Pirozzi, a quanto trapela, starebbero cercando di giocare una loro partita interna al centrodestra per poter cosi’ ottenere loro la vice presidenza in quota alle opposizioni.
Tuttavia Parisi ha precisato che “il rischio che Zingaretti non sia in grado di fare un governo esiste. Ha fatto un grave errore – ha precisato Parisi -. Ha fatto una intervista dopo le elezioni n cui sottolineava che si candidava a guida del Pd nel caso avesse perso e che avrebbe comunque preso la guida della Regione. Non va bene. Non ha una maggioranza”.
