Regione Lazio, Liberi e Uguali non entra in giunta. E Zingaretti tende la mano alle opposizioni

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Liberi e Uguali ha deciso di non entrare nella nuova Giunta Zingaretti. La decisione e’ stata comunicata in una nota di Angelo Fredda e Piero Latino, coordinatori di Liberi e Uguali Lazio. “Abbiamo consegnato ieri mattina al presidente Zingaretti la proposta unitaria di LeU per l’individuazione della figura che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di assessore nella Giunta Regionale- si legge- Una ristrettissima rosa di nomi espressione del pluralismo del movimento. Sono prive di ogni fondamento le ricostruzioni di una contrapposizione tra i soggetti promotori di Liberi e Uguali, Art.1- Mdp e SI, che al contrario hanno lavorato da subito per una soluzione condivisa. Il ruolo di LeU e’ stato decisivo per eleggere Zingaretti: 54mila voti in piu’ di Parisi e LeU che ottiene 88mila voti. Purtroppo, preso atto della mancata risposta di Zingaretti alla nostra proposta, Liberi e Uguali Lazio ritiene che non ci siano le condizioni politiche per la partecipazione alla giunta regionale”. “Zingaretti- proseguono i due coordinatori- ha strutturato la Giunta senza coinvolgere nella discussione le forze politiche di maggioranza. Venerdi’ scorso, infatti, abbiamo appreso dalla stampa la composizione della struttura di governo della Regione Lazio nonche’ la delega che ci era stata attribuita. Per senso di responsabilita’ abbiamo ritenuto opportuno non sollevare pubblicamente alcuna polemica. Il patto politico e programmatico, che gli ha consentito di essere riconfermato Presidente della Regione, Zingaretti lo ha firmato con le forze che oggi costituiscono LeU e a queste doveva una risposta. È per questa ragione che al Presidente abbiamo detto con chiarezza che al di fuori di quella rosa di nomi LeU non sarebbe stata rappresentata, spiegano Fredda e Latino. Il Consigliere Ognibene ha avanzato una proposta a titolo personale che, seppur legittima, non puo’ essere messa sullo stesso piano politico di quella formalizzata ufficialmente a Zingaretti da LeU Lazio”.

IL TAVOLO CON LE OPPOSIZIONI

“Da domani come preannunciato iniziero’ gli incontri con le opposizioni. L’obiettivo e’ trovare un’agenda condivisa di temi da affrontare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine della prima seduta della nuova Giunta. “Il primo sara’ il bilancio, che dobbiamo subito portare in Aula. Pero’ e’ ovvio che l’agenda condivisa delle cose da fare e bene che la si faccia insieme, ai nastri di partenza- ha spiegato Zingaretti- Il luogo del confronto nel merito saranno le commissioni. Nelle commissioni, nessuna delle quali avra’ una maggioranza, si dovra’ sviluppare un confronto politico sui temi, le delibere e le leggi. Cosi’ come si dovranno costruire degli equilibri per le presidenze e le vicepresidenze che tengano in considerazione questo elemento”. Zingaretti si e’ detto “abbastanza ottimista perche’ c’e’ un grande senso di responsabilita’ di moltissimi esponenti delle opposizioni, che accettano una sfida che puo’ anche essere positiva: non partire da posizioni precostituite ma affrontare nel merito le questioni. E forse proprio grazie a questa dinamicita’, cioe’ che non c’e’ una maggioranza precostituita da ‘combattere’, io confido che sara’ una legislatura che riuscira’ a varare molte importanti riforme e innovazioni. Quali saranno sara’ giusto deciderlo insieme a chi rappresenta in Consiglio regionale anche le opposizioni“. Secondo Zingaretti, inoltre, “aiutera’ il fatto che tra cinque anni non mi potro’ ricandidare. Si apre una bella campagna per vedere chi sara’ piu’ in grado dopo anni di lavoro di raccogliere il consenso delle cose fatte in Consiglio. Tentero’ dunque di svolgere un ruolo di rappresentanza delle istanze di tutte. E’ giusto in una condizione come quella che abbiamo che questo avvenga”.

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