Anche se ai nostri lettori può apparire di scarso interesse, la spartizioni delle commissioni consiliari alla Pisana determina gli equilibri tra maggioranza e opposizione di questa legislatura regionale che vede il centro sinistra senza maggioranza assoluta in aula.
Nel gioco di pesi e contrappesi, sapientemente gestito dal presidente dell’aula Daniele Leodori, la maggioranza ha dovuto spartire le 14 commissioni con molta generosità nei confronti delle opposizioni. Fatto l’accordo resta da decidere i nomi dei presidenti con relativa maggiorazione degli emolumenti e strutture di supporto per far lavorare un po’ di gente vicina ai nominati.
Secondo l’Agenzia Stampa Dire al Pd andranno le presidenze delle commissioni Bilancio per la quale si fa il nome di Marco Vincenzi, Lavori Pubblici-Infrastrutture-Trasporti presieduta dall’ex assessore reatino Fabio Refrigeri, mentre per Lavoro-Istruzione, oltre al Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali, sarebbero in pole position la valmontonese Eleonora Mattia e il romano Eugenio Patanè. Il capogruppo di +Europa (Bonino), Alessandro Capriccioli dovrebbe presiedere la commissione Affari Europei e Cooperazione.
A Sergio Pirozzi andrebbe la presidenza della XII commissione (Ricostruzione, Emergenze e Grandi rischi, Protezione civile) che ha poteri molto più ampi della precedente commissione speciale per il terremoto.
Al centrodestra spetterebbero quelle degli Affari Istituzionali e Statutari, la Cultura e Turismo, la Sanità e Politiche Sociali, Sviluppo economico e Attività produttive. Quest’ultima dovrebbe essere presieduta dal capogruppo di “Noi Con l’Italia”, Massimiliano Maselli, la Sanità andrebbe a Pino Simeone (FI) e una delle due restanti alla Lega, con Enrico Cavallari favorito.
L’ultima commissione spettante al centrodestra teoricamente dovrebbe andare a Fratelli d’Italia che però avrebbe scelto la presidenza del Corecoco, organismo di controllo, che da sempre spetta alle opposizioni. In questo caso Forza Italia potrebbe ritrovarsi due presidenze di commissione.
Al Movimento 5 Stelle andrebbero le presidenze delle commissioni Urbanistica-Rifiuti-Politiche Abitative, Ambiente-Agricoltura e Vigilanza sul Pluralismo dell’informazione.
Insomma 14 presidenze su 50 consiglieri rappresentano un bel motivo di soddisfazione per molti ancor più interessati alla conclusione naturale di questa legislatura regionale.
Giuliano Longo