Sanità Lazio, migliorano i tempi per le liste di attesa. Nuovo sistema online

0
363

Migliorano le liste d’attesa della sanita’ nel Lazio. Sul rispetto dei tempi indicati dalla legge nazionale si e’ passati dal 50% del 2015 all’80% del 2018. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, durante la presentazione del nuovo sistema di rilevazione dei tempi di attesa delle liste. L’obiettivo della Regione ora e’ quello di raggiungere nel 2019 il 90% dei tempi per i primi accessi sulle prestazioni critiche. “Da anni lavoriamo per migliorare le liste- ha detto il governatore- Ringrazio i direttori generali delle Asl e delle aziende per il lavoro che stanno facendo”.

“Oggi c’e’ una buona notizia su un tema delicatissimo che ha devastato le vite di tanti cittadini: migliorano nel Lazio le liste d’attesa. Dopo tanto tempo c’e’ una prima importante inversione di tendenza: rispetto al 2015 si passa dal 50 per cento delle erogazioni nel rispetto dei tempi all’80 per cento del 2018, a oggi. Questo non significa che i problemi siano risolti ma che l’impegno, gli investimenti sul personale, la riorganizzazione della macchina, l’acquisto di nuovi macchinari comincia a produrre risultati importanti. Non dobbiamo fermarci, perche’ e’ una prima importante inversione di tendenza e dobbiamo andare avanti cosi'”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in occasione della presentazione del nuovo sistema di rilevazione dei tempi per le liste d’attesa (TDA). A quanto si apprende, nel Lazio si e’ infatti passati dal 50% del 2015 all’80% registrato nel 2018 di prestazioni erogate entro i tempi indicati nella legge nazionale (il trend e’ stato del 62,2% nel 2016, e del 70% nel 2017 a dimostrazione dei miglioramenti costanti di questi anni). L’obiettivo ora e’ quello di raggiungere nel 2019 il 90% dei tempi per i primi accessi sulle prestazioni critiche.

IL NUOVO SISTEMA

La regione Lazio ha infatti predisposto un sistema di rilevazione dei tempi di attesa (Tda) per le prime visite e esami strumentali che monitora ogni settimana 43 visite ed esami diagnostici (dalle visite ortopediche, alle mammografie passando per le visite oncologiche, urologiche, Tac e Risonanze). I dati sono consultabili sul portale www.salutelazio.it e si riferiscono alle prime visite e agli esami strumentali con unadivisione per classe di priorità che viene assegnata dal medico prescrittore: urgente, breve e differibile. Per rendere più veloce e trasparente il sistema delle liste di attesa per la Regione Lazio è stata fondamentale la collaborazione con le Aziende sanitarie, i Medici di Medicina Generale, il Cup e ReCup, le associazioni sindacali e le rappresentanze degli utenti. Per ogni prestazione è stato richiesto al medico prescrittore di indicare la classe di priorità della prestazione: 72 ore per le urgenti 10 gg. per le brevi; 30 gg. per le le visite differibili (60gg. per le prenotazioni strumentali differibili).

Il risultato raggiunto è stato molto positivo poiché dal 2013 ad oggi la classe URGENTE è passata dal 15% al 50% il che in termini pratici vuol dire che il paziente ottiene la prestazione entro le 72 ore. Nel sistema di monitoraggio che viene presentato oggi per ciascuna prestazione viene indicato un colore: verde indica il rispetto dei tempi in almeno il 90% delle prestazioni; giallo il rispetto dei tempi nel tra il 50% e l’89% delle prenotazioni e ROSSO indica il rispetto dei tempi per meno del 50% delle prenotazioni. Per compiere un ulteriore passo in avanti nello scorrimento delle Liste d’Attesa è però fondamentale la collaborazione dei cittadini. Bisogna infatti ridurre il numero delle prestazioni prenotate e non effettuate senza la necessaria disdetta da parte dell’utente. Nel primo trimestre del 2018 sono andate perse circa 1.500 prestazioni ogni giorno su un totale di oltre 2 milioni e 175 mila erogate. Una percentuale del 6% calcolata in base alle circa 9 milioni di prestazioni erogate ogni anno dal Sistema sanitario regionale. La Regione Lazio sta valutando l’ipotesi di adottare un sistema di sanzionamento (in caso di mancata disdetta), come avviene già in altre Regioni d’Italia, soldi che saranno comunque reinvestiti nella sanità. Nella Legge Finanziaria di Bilancio regionale è stato approvato all’unanimità un contributo pari a 12,5 milioni di euro che la Regione Lazio avrà a disposizione grazie al taglio dei Vitalizi. Risorse aggiuntive che saranno fondamentali per la velocizzazione e lo scorrimento delle Liste d’Attesa.

È SUCCESSO OGGI...