Le Ferrovie dello Stato Italiane e la regione Lazio hanno firmato il nuovo contratto di servizio della durata di quindici anni (2018-2032) che prevede investimenti per 1,382 miliardi di euro. ll Piano degli investimenti a carico di Trenitalia ammonta a 1,233 miliardi cdi euro, ai quali occorre aggiungere 149,1 milioni di euro di risorse regionali, comprensivi di 76,6 milioni di euro del Contratto precedente. Grazie al nuovo piano sara’ possibile il ‘ringiovanimento’ totale della flotta che passera’ gia’ nel 2023 ad un’eta’ di 6 anni rispetto ai 14 anni attuali, con manutenzione in impianti moderni ed efficienti. Sono poi previsti interventi di manutenzione ciclica e di revamping” (sui treni Taf, treni ad alta frequenza, per un importo complessivo di 110 milioni) e investimenti in impianti con lo sviluppo di un nuovo polo di manutenzione – nel quale confluiranno parte delle attivita’ attualmente svolte nell’impianto di Roma Smistamento, che rimarra’ attivo – l’adeguamento infrastrutturale per l’immissione in materiale rotabile, oltre a interventi straordinari per l’efficientamento dell’armamento negli impianti per complessivi 106 milioni di euro e 10 milioni in tecnologia e informatica. “L’arrivo dei nuovi treni”, sottolinea una nota, “consentira’ standard di qualita’ in progressivo miglioramento sui principali indicatori di performance come puntualita’, regolarita’, composizione e garantira’ alla clientela le piu’ innovative tecnologie di bordo, quali ‘people counter’, videosorveglianza live e wi-fi”.
Le Ferrovie dello Stato Italiane e la regione Lazio hanno firmato il nuovo contratto di servizio della durata di quindici anni (2018-2032) che prevede investimenti per 1,382 miliardi di euro. ll Piano degli investimenti a carico di Trenitalia ammonta a 1,233 miliardi cdi euro, ai quali occorre aggiungere 149,1 milioni di euro di risorse regionali, comprensivi di 76,6 milioni di euro del Contratto precedente. Grazie al nuovo piano sara’ possibile il ‘ringiovanimento’ totale della flotta che passera’ gia’ nel 2023 ad un’eta’ di 6 anni rispetto ai 14 anni attuali, con manutenzione in impianti moderni ed efficienti. Sono poi previsti interventi di manutenzione ciclica e di revamping” (sui treni Taf, treni ad alta frequenza, per un importo complessivo di 110 milioni) e investimenti in impianti con lo sviluppo di un nuovo polo di manutenzione – nel quale confluiranno parte delle attivita’ attualmente svolte nell’impianto di Roma Smistamento, che rimarra’ attivo – l’adeguamento infrastrutturale per l’immissione in materiale rotabile, oltre a interventi straordinari per l’efficientamento dell’armamento negli impianti per complessivi 106 milioni di euro e 10 milioni in tecnologia e informatica. “L’arrivo dei nuovi treni”, sottolinea una nota, “consentira’ standard di qualita’ in progressivo miglioramento sui principali indicatori di performance come puntualita’, regolarita’, composizione e garantira’ alla clientela le piu’ innovative tecnologie di bordo, quali ‘people counter’, videosorveglianza live e wi-fi”.