Il Consiglio di Stato ferma la Roma-Latina. Si cerca una nuova soluzione

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Il Consiglio di Stato ha annullato ieri l’aggiudicazione dell’appalto per la Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone. Tutto da rifare.

Si tratta di una vicenda che si trascina da diversi anni, tra progetti continuamente rivisti e osteggiati dagli ambientalisti che più volte sono scesi in strada per manifestare il proprio dissenso contro quest’opera.

Per i giudici vi è così “un errore di fondo nella predisposizione della normativa di gara, tale da rendere la stessa illegittima”. Una gara da rifare. Ma non sembra questa l’intenzione di Zingaretti. Assicurando di continuare a considerare la Roma-Latina un’opera essenziale, il presidente ha infatti dichiarato che, ” anche in seguito alla discussione sulle concessioni che si è aperta dopo i fatti di Genova, credo sia giusto puntare a realizzare direttamente l’opera”.

“La sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo l’ennesimo ricorso, ha annullato la gara d’appalto per l’autostrada Roma – Latina che si era conclusa con l’aggiudicazione al Consorzio Stabile Sis, si abbatte come un macigno sullo sviluppo della regione Lazio – dichiara in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, senatore Claudio Fazzone. Non possiamo permetterci, nell’interesse di cittadini ed imprese che attendono questa opera strategica da quasi venti anni, che cali il sipario sulla sua messa in cantiere. Concordo, in questo senso, con la posizione espressa dal presidente della regione Lazio Zingaretti che, prendendo spunto dal dibattito apertosi a seguito dei recenti fatti di Genova, propone di trovare soluzioni diverse, tra cui l’aggiudicazione diretta, per la realizzazione della Roma – Latina. E’ stato perso tanto, troppo tempo. Oggi il tema, a cui mi auguro diano il proprio contributo unanime tutti i rappresentanti delle istituzioni e della politica, e’ trovare in modo rapido e risolutivo lo strumento migliore per realizzare e gestire questa infrastruttura. Altri venti anni di rinvii non possiamo permetterceli”.

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