Mafia Capitale, Zingaretti chiamato a testimoniare: «Regolari i soldi di Buzzi»

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“Da Salvatore Buzzi ebbi un finanziamento di 5mila euro durante la campagna elettorale per le Regionali del 2013. La raccolta era aperta a tanti e raccolse quasi un milione di euro. E’ tutto regolarmente documentato agli atti”. Lo aveva gia’ spiegato durante il processo di primo grado di ‘Mafia Capitale‘ e lo ha ribadito anche oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, sentito come testimone dai giudici della seconda sezione penale del tribunale nel processo-stralcio per corruzione e finanziamento illecito nei confronti dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Conoscevo Buzzi – ha spiegato l’attuale presidente della Regione Lazio -, era il promotore di una forma imprenditoriale che si era presentata a Roma come esperienza di riscatto di ex detenuti attiva nel settore sociale. L’ho incontrato piu’ volte in occasioni pubbliche, anche se, nella mia esperienza di presidente della Provincia prima e della Regione poi, non sono mai stato alla guida dell’amministrazione con cui lavorava di piu’, ovvero il Comune”. Alla domanda se abbia mai avuto dubbi sull’operato di Buzzi il governatore ha risposto cosi’: “Gia’ prima che esplodesse ‘Mafia Capitale‘ ho sempre lavorato perche’ ci fossero comportamenti integerrimi nelle istituzioni che guidavo. Non ho mai avuto conoscenza di cosa accadeva nelle altre realta’. Non era mio compito interessarmi delle vicende del Comune in maniera diretta”.

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