Discarica di Casalazzara, Altissimi di Ridambiente riaccende la polemica

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Se di discariche di servizio nell’area di Roma la sindaca Raggi non ne vuole proprio sentir parlare nonostante l’opinione iniziale del ministro Costa che si è affrettato a fare marcia indietro, da altre parti se ne parla eccome. Ad esempio a Colleferro dove la discarica di Colle Fagiolara ha ripreso lo sversamento dei rifiuti dopo lo spostamento dei tralicci Enel. 

Ma a quanto pare se ne parla anche in provincia di Latina, in particolare ad Aprilia  dove si intende realizzare una discarica a Casalazzara. 

Si dà il caso che quello delle discariche dove oggi si versano rifiuti trattati o residuali di scarti di lavorazione, è un grosso affare per cui oggi sul Messaggero (edizione Latina) insorge Fabio Altissimi,proprietario della Ridambiente noto anche per le sue battaglie contro l’imperatore dei rifiuti Cerroni e non solo.

Questa volta l’imprenditore apriliano se la prende con la Regione perché  a suo tempo propose  la realizzazione di una discarica in via Savuto, ma il progetto fu bloccato, nonostante fosse prevista in un’area inquinata da bonificare.

Così lamenta che la Regione lo ha discriminato, anzi osteggiato, mentre sarebbe all’esame della Cristoforo Colombo l’impianto di discarica a Casalazzara in località “Colli del Sole” sempre ad Aprilia. Solo che  questo progetto sarebbe  molto simile al suo e verrebbe realizzato da “Ecosicura”la quale  ha presentato in Regione il progetto per una discarica da 1 milione  e 350 mila  metricubi .

Nel gennaio di quest’anno la società, che invitava anche la stampa locale ad una comunicazione trasparente, metteva le mani avanti per quanto  riguarda l’assetto societario di Ecosicura  “le quote sono detenute dalla famiglia Fiorillo (il padre Vincenzo e il figlio Fabrizio ) – si leggeva nella nota della società – Vincenzo Fiorillo opera da 40 anni nel settore dei rifiuti vantando collaborazioni e partnership con tutte le più grandi aziende e i più grandi imprenditori del settore tra i quali anche l’ Avv.Cerroni”. 

Inoltre l’azienda faceva sapere che  il progetto  in fase di VIA in Regione Lazio “non vede in alcun modo interessato l’Avv. Cerroni ma è esclusivamente riconducibile alla famiglia Fiorillo che ha allo scopo costituito la società Ecosicura srl titolare e proponente del progetto”. 

Affermazione che non pare abbia mai convinto Alitssimi della Rida che nell’articolo sul Messaggero insiste sul fatto  che Ecosicura sia “riconducibile ad imprenditori vicini  ad arci-noti gruppi romani. 

In verità le ultime notizie in nostro possesso sulla discarica vedono ad Aprilia  un po di cagnara preelettorale in funzione ecologista  e la notizia che il 29 maggio avrebbe dovuto svolgersi la conferenza di servizi in Regione.

Ma se il patron della Rida tira fuori la questione di Casalazzara proprio ora c’è da credere che sia a conoscenza degli sviluppi  dell’iter che sta seguendo la vicenda.

Forse piacerebbe saperlo anche alla locale opinione pubblica.

Giuliano Longo

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