Piazza Grande, in tremila a sostegno di Zingaretti: «Costruire fronte unico fondato su idea nuova»

Tanti i sostenitori di rilievo del mondo della politica e non solo, con un'ospite d'eccezione: Bernice King, figlia di Martin Luther King

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Ex Dogana gremita a Roma per la seconda giornata di ‘Piazza Grande‘, la kermesse organizzata da Nicola Zingaretti per lanciare la sua candidatura al congresso del Partito democratico. Oltre 3mila persone secondo gli organizzatori, si sono registrati per sostenere la discesa in campo del governatore del Lazio. Tanti i sostenitori di rilievo del mondo della politica e non solo, con un’ospite d’eccezione: Bernice King, figlia di Martin Luther King. La donna, a 50 anni dalla morte dalla morte del leader per il Movimento per i diritti degli afroamericani, ha voluto portare la sua testimonianza: “Quando mio padre – ha ricordato Bernice – vinse il Nobel per la pace disse che la risposta alle problematiche morali del nostro tempo, è la non violenza. È l’unica possibile risposta all’oppressione, all’ingiustizia e alla violenza. Per lui la non violenza era era l’unica via per arrivare a una comunita’ piu’ umana e pacifica. L’unica possibile risposta all’odio e’ l’amore”.

“Gli esseri umani – ha concluso – sono parte di un’unica trama, quello che facciamo influisce su quello che faranno gli altri perchè tutti noi faccimo parte di un’unica grande famiglia umana”. Tanti anche gli esponenti di centrosinistra che non hanno voluto far mancare il loro sostegno al presidente della Regione Lazio, tra loro Dario Franceschini, Matteo Richetti, Silvia Costa, Ileana Argentin e l’ex premier Paolo Gentiloni.

“Oggi è una giornata importante. Persone di diversa provenienza si sono riunite per capire come voltare pagina in questo Paese. Dobbiamo ricominciare con un nuovo modello di economia: l’economia giusta che comprende crescita ed equità ed è basata sulla sostenibilità ambientale. La sostenibilità ambientale deve essere il paradigma di un nuovo modello di sviluppo”, ha detto Nicola Zingaretti per lanciare la sua candidatura alla segreteria del Partito democratico. “Tante persone – ha concluso il governatore del Lazio – non si conoscevano, tante persone avevano litigato e invece oggi erano qua per voltare pagina”.

“Sono molto dispiaciuto di essere stato accusato di aver fatto accordi con il Movimento 5 Stelle. Non è così, li ho sconfitti due volte e vengono da una cultura diversa dalla mia. Rivendico la mia iniziativa politica che si rivolge a una massa sterminata di elettorato”, ha detto Zingaretti. I 5 stelle, continua, “dobbiamo disarticolarli con l’iniziativa politica. Dobbiamo incalzarli per dividerli e non unirli facendo propaganda”.

“Io sono d’accordo nella costruzione di grandi alleanze tra le famiglie europee, da Macron a Tsipras. Ovviamente sì, costruiamo un fronte contro i sovranismi, ma io dico anche che l’accordo, la piattaforma e i contenuti o sono chiari e nuovi e puntano a una riforma dell’Europa o i cittadini non la capiranno”, queste le parole di Nicola Zingaretti alla kermesse. “Va costruita una nuova piattaforma contro i sovranismi, ma deve essere fondata su di un’idea nuova Europa: si deve stare in Europa non perchè costretti ma perchè convinti”, aggiunge.

“Noi ci opporremo a questo integralismo che stiamo vedendo sugli immigrati. Noi sappiamo che è una sfida reale ma dobbiamo dire con forza che l’atto politico fatto da Salvini ieri contro il modello di Riace è un atto immondo – ha detto Nicola Zingaretti -. Lucano dovrà rispondere come ognuno di noi alla magistratura e noi siamo garantisti e crediamo ci si difenda sempre dentro la giustizia, ma ormai è chiaro che quella che sfoggia Salvini sul tema dell’immigrazione è la Paura non la forza. Paura delle proprie incapacità e della forza di un uomo come Mimmo Lucano e se hanno paura di un uomo dovranno avere paura di un popolo”.

“Sono rimasto inorridito dalle parole di Di Maio che parlando del reddito di cittadinanza, ha detto che lo Stato avrebbe dato i soldi al povero ma al contempo lo avrebbe controllato, come di qualcuno di cui non ci si può fidare. A loro dico vergognatevi, togliete dignità alle persone. Altrettanto vergognoso – ha aggiunto Zingaretti – è che nell’anno dell’ottantesimo anniversario dalle Leggi Raziali, venga cancellata la Storia dagli esami di maturità”.

“Le primarie sono un momento di confronto e anche di ascolto: gli avversari si sfidano sui contenuti con l’ascolto delle proposte che si fanno al Pd, anche perchè domani l’impegno sarà comune”, ha detto l’esponente dem, Matteo Richetti durante la giornata conclusiva di Piazza Grande. Sulla possibile candidatura di Marco Minniti, gli dico “in bocca al lupo, se ci sarà, come lo faccio a tutti i candidati che sono, prima che sfidanti, colleghi del mio partito. Quindi, l’importante è che ognuno si metta in campo con una proposta chiara sulla quale confrontarci: ben vengano più proposte dentro al Pd”. A chi gli chiedeva se la candidatura di Minniti rappresenti una continuità con il passato, cosí come sostenuto da Andrea Orlando, Richetti ha risposto: “A me non interessa discutere del passato, noi abbiamo un problema presente grande come una casa che si chiamano Salvini e Di Maio e sono poco incoraggianti per il Paese. E abbiamo un grande problema di futuro, perchè questo partito ha bisogno di una proposta da fare insieme al Paese, su una linea politica chiara. Oggi si deve ripartire dall’Europa, dal lavoro, dall’integrazione e dai giovani. Noi faremo una campagna per le primarie del Pd sulla mia candidatura tutta legata alle nuove generazioni, perche’ per noi c’è un’emergenza che è la questione giovanile e l’occupazione”.

“Grandissima Piazza Grande. Tantissime le persone che sono venute a partecipare. Oggi comincia un viaggio nuovo e promettente per il Paese”, così il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, nel corso della seconda giornata a Roma con Nicola Zingaretti.

“Per essere all’altezza il Pd non può autoassolversi. Tuttavia, è giusto ricordare che abbiamo fatto tanto: abbiamo risanato l’economia con riforme importanti.
Ultimamente incontro gente che lo riconosce e chiedo loro: ma per chi avete votato allora?”, ha detto l’ex premier Paolo Gentiloni nel corso del suo intervento dal palco di Piazza Grande, kermesse organizzata da Nicola Zingaretti per lanciare la sua candidatura al congresso del Partito democratico. Inoltre, “dobbiamo ringraziare Marco Minniti per il suo lavoro da ministro dell’Interno e per aver fermato il traffico di esseri umani nel Mediterraneo”.

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