«Leggo e ascolto distinguo di varia natura da parte di governatori, parlamentari, consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici sulla scelta del governo di accentrare i poteri della ricostruzione nelle mani del commissario straordinario. Forse ho trovato la soluzione!!!! Potremmo fare una bella cosa: aldilà del vademecum con le esigenze improrogabili per Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e il resto dei comuni colpiti che consegnerò al nuovo commissario lunedì prossimo, perché tutti i politici che fanno distinguo non vengono a vivere non dico 785 giorni (quelli che abbiamo passato noi dal 24 agosto 2016), ma una decina nelle nostre terre? Venite per 10 giorni Ad Amatrice, o ad Accumoli, o a Visso, o ad Arquata del Tronto, o a Castelluccio. Venite a vivere per un po’ nella distruzione. Così vivrete la mancanza di prospettive economiche certe, la mancanza di garanzie sulla tutela della salute, vivrete le paure dei nostri bambini e le ansie dei nostri nonni. Così forse la finirete di fare distinguo. Solo vivendo si può capire, il resto è aria fritta e pure condizionata. Quella dei palazzi del potere Aspetto prenotazioni. Oppure mi aspetto rispetto».
Lo dichiara in una nota Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) del Consiglio regionale del Lazio.