«Ricevo dai cittadini abitanti nel quartiere romano di Prima Porta allarmanti segnalazioni riguardo alle idrovore necessarie a impedire alluvioni come quella che ha messo in ginocchio il quartiere il 31 gennaio 2014. Da quello che ho appreso, le idrovore di via Frassineto, che erano in carico alla Regione Lazio attraverso l’ARDIS in quanto funzionali al sollevamento delle acque affluenti in caso di piena del fosso di Prima Porta, a seguito dei lavori effettuati che le hanno trasformate in un impianto allo smaltimento delle acque meteoriche, la competenza sulla gestione deve passare a Roma Capitale. In attesa del passaggio, ARDIS avrebbe abbandonato la gestione dell’impianto, la cui efficacia sarebbe affidata solo al buon funzionamento dei sistemi automatici di attivazione. Con l’arrivo della stagione autunnale, è fondamentale che, in attesa della formalizzazione del passaggio di consegne al comune, la Regione Lazio garantisca, attraverso ARDIS o attraverso la Protezione Civile, la gestione dell’impianto, anche attraverso l’intervento dei tecnici. Non è accettabile che, con un impianto funzionante, si precipiti ancora una volta nella mancanza di prevenzione delle emergenze».
Lo dichiara in una nota Sergio Pirozzi, consigliere regionale e Presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) del Consiglio regionale del Lazio.