Rispunta l’ipotesi di una discarica a confine con Riano: è polemica

0
392

Ritorna l’ipotesi di una discarica a Pian dell’Olmo. A farsi avanti con un nuovo progetto la società Torre di Procoio srl che vorrebbe portare gli scarti del trattamento dei rifiuti degli impianti della Capitale nella cava di tufo dismessa che si trova lungo la Tiberina, nel XV municipio, molto vicino al comune di Riano.

La società parla di una “piattaforma per lo smaltimento definitivo dei residui prodotti dal processo dell’end of waste”. Secondo i piani della società, lì dovrebbero finire “esclusivamente i residui provenienti da impianti di trattamento e valorizzazione dei rifiuti, esistenti e in via di realizzazione, nell’Area Metropolitana che è ormai costretta allo smaltimento dei rifiuti presso altre regioni”. 700 mila metri cubi di immondizia da smaltire “su più lotti collocati ad altezze differenti” con l’obiettivo di “garantire il recupero morfologico della casa dismessa”.

L’AFFONDO DELLA RAGGI

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato parere contrario: “E’ un’ipotesi assolutamente grave e una risposta insufficiente alla quale ci opporremo in tutti i modi” ha affermato a margine di un evento. “Se questo è il disegno del Pd si capisce perché dal 2012 non ha riapprovato un piano dei rifiuti, perche’ evidentemente il suo scopo è avere un’altra discarica”. Poi ha attaccato il presidente Nicola Zingaretti: “E’ vero che la richiesta è di un privato ma è arrivata a seguito di anni di inattività da parte della Regione sul nuovo piano rifiuti. Sono anni che chiediamo a Zingaretti di approvarlo e che vogliamo contribuire con idee che vanno nella direzione, che peraltro stabilisce l’Europa, della riduzione dei rifiuti, del riuso, del riutilizzo e del riciclo. Non è stato accolto nulla di ciò che noi chiediamo, si vede solo la discarica come obiettivo”.

“Un’altra discarica? No, grazie. Se questo e’ il coniglio che il Pd pensa di tirare dal cilindro per risolvere l’annosa questione dei rifiuti, noi ci opporremo in tutti i modi. Dopo Malagrotta, i romani non si meritano un’altra discarica. Non e’ questa la soluzione al problema, e’ una scelta lontana anni luce dal progresso”. Cosi’ su fb il consigliere comunale del M5S Roberto Di Palma. “La presentazione del progetto di un privato alla Regione per costruirne una da zero a Pian dell’Olmo – dopo sei anni di inerzia sul nuovo Piano Rifiuti – getta un’ombra sulle reali intenzioni di Zingaretti. Abbiamo chiesto piu’ volte al governatore della Regione Lazio di aggiornare il suddetto piano, pronti a contribuire con le nostre idee su riduzione, riuso, riciclo, che vanno tra l’altro nella direzione che anche l’Unione Europea stabilisce e ci chiede. Ma Zingaretti sembra fare orecchie da mercante, nulla di cio’ che abbiamo chiesto e’ stato accolto. E poi, non si puo’ pensare di risolvere un problema oggi costruendo una discarica domani. Nel frattempo una soluzione non inquinante nei confronti dell’ambiente e del nostro pianeta va trovata, nell’attesa che il nuovo piano rifiuti della Regione veda finalmente la luce”, conclude.

LE PRECISAZIONI DELLA REGIONE

“In merito alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa, che attribuiscono alla Regione Lazio la decisione di aprire una discarica in località Pian dell’Olmo, stupisce che la Sindaca di Roma non conosca la procedura amministrativa che accompagna l’eventuale apertura di una discarica”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. “Infatti, si precisa che la Direzione regionale Politiche ambientali e al Ciclo dei rifiuti ha ricevuto la domanda di un imprenditore privato per una Valutazione di Impatto Ambientale e un’Autorizzazione Integrale Ambientale, con l’obiettivo di aprire un sito di smaltimento dei rifiuti urbani nella zona di Pian dell’Olmo – continua la nota -. Nella massima trasparenza la Regione ha pubblicato tale richiesta, inoltrandola a tutti gli enti coinvolti, come il Municipio XV, il Comune di Roma Capitale e la Città Metropolitana, per informarli e consentirgli la formulazione di osservazioni e pareri motivati. Una volta terminata la fase di osservazioni e controdeduzioni si procederà con la Conferenza dei servizi, a cui parteciperanno tutti i soggetti interessati, per arrivare alla conclusione dell’iter amministrativo tenendo presenti eventuali vincoli e incompatibilità. Si tratta, pertanto, di una consueta procedura amministrativa che gli uffici regionali sono obbligati a prendere in carico, avviando tutte le fasi previste dalla legge. L’Amministrazione regionale ha presentato nei giorni scorsi in Consiglio le linee guida del nuovo Piano sui Rifiuti, delineandone la tempistica per l’approvazione e i principali contenuti strategici, come la riduzione della produzione dei rifiuti, lo sviluppo della raccolta differenziata e il superamento degli impianti di smaltimento e termovalorizzazione. Sono questi gli obiettivi della Regione Lazio”.

È SUCCESSO OGGI...