Un istituto comprensivo, lo dice la parola stessa, dovrebbe avere all’origine le medesime regole e, invece, a Palestrina il caso della Goffredo Mameli mostra chiaramente che ci sono due facce di una stessa medaglia. Quella di via della Vittoria, in pieno centro storico, dove dopo mesi di attesa, lentezze burocratiche e non poche polemiche, oggi la scuola è stata finalmente riaperta a seguito dei lavori di messa in sicurezza e risistemazione. E poi c’è Carchitti, la frazione, dove il rientro dalle vacanze per i bambini dell’Infanzia è stato un vero e proprio incubo. Nessuna accoglienza speciale per i piccoli di Carchitti, ma solo vomito, sigarette spente, sporcizia, immondizia ed escrementi.
Così la Mameli a Carchitti è stata “inaugurata” dai vandali che, approfittando dell’assenza totale di controlli e impedimenti fisici, si sono introdotti per più giorni nei locali della scuola bivaccando nella mensa, nei bagni e nelle classi a loro piacimento. Se in via della Vittoria a Palestrina oggi si festeggiava, qui le facce di genitori, maestre e alunni avevano tutt’altra espressione. Solo sconforto e rabbia tramutati poi in una protesta vera contro le istituzioni.
«Avevamo letto su Facebook che i controlli erano stati fatti, che era tutto a posto e invece? – dice una mamma. La verità è che ci hanno preso in giro».
Non è la prima volta che la scuola viene vandalizzata, ora però i genitori puntano il dito contro la mancanza di controlli, nonostante le rassicurazioni del sindaco. «Tutto ci fa pensare che qui non è venuto nessuno a controllare – fa eco un papà. Non si può non notare una situazione così grave. Ora il Comune deve darci delle spiegazioni».
Secondo i primi accertamenti, i vandali si sarebbero introdotti nella scuola forzando gli infissi in alluminio, ma saranno le forze dell’ordine a chiarire quanto accaduto.
In mattinata le mamme hanno provveduto a ritirare i propri figli da scuola indirizzando una lettera al sindaco De Angelis e all’assessore Mattogno. «La totale assenza di interessamento a questi ultimi fatti nonché alle richieste di derattizzazione degli ambienti avvenuta in precedenza per la presenza di topi a scuola – si legge nella missiva – impediscono la possibilità di garantire ai nostri figli la permanenza a scuola per ovvi motivi igenico-sanitari e di sicurezza. In mancanza di un effettivo e pratico intervento – continua la lettera – entro la giornata di domani vi avvisiamo fin da ora che provvederemo presso gli organi competenti a rappresentare i diritti dei nostri figli».
Doveva essere una festa il rientro delle vacanze e invece viene archiviata un’altra brutta pagina per le scuole di Palestrina.