La bonifica della Valle del Sacco diventa realtà: Zingaretti e Costa firmano accordo

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La bonifica della Valle del Sacco diventa realta’. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il ministro dell’ambiente, Sergio Costa, hanno siglato nella prefettura di Frosinone l’accordo per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale Bacino del Fiume Sacco. Le risorse disponibili per gli interventi ammontano a oltre 53 milioni in quattro anni e sono articolate in questo modo: 16,3 milioni sulle risorse programmate nel Piano Operativo “Ambiente”, 10 milioni risalenti alla Legge di stabilita’ 2016, 16,3 milioni del Patto per il Lazio (delibera Cipe 56/2016) e 11 milioni relativi all’ex contabilita’ speciale dell’Ufficio commissariale. La Regione Lazio sara’ responsabile del controllo e del monitoraggio per la realizzazione degli interventi e potra’ gestire direttamente o ricorrere all’affidamento di prestazioni di servizio e di lavori all’esterno, incluse le proprie societa’ in house (Lazio Ambiente o Arpa Lazio, ad esempio), nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali in materia. I capisaldi dell’accordo di programma sono la messa in sicurezza e la bonifica del sito attraversi una serie di interventi immediatamente attuabili: la messa in sicurezza e la caratterizzazione di aree pubbliche o private individuate all’interno del perimetro del ‘Sin’ (Sito di interesse nazionale) – cioe’ quell’area che e’ stata perimetrata perche’ inquinata – e il monitoraggio delle acque per uso potabile, domestico e per uso agricolo per tutte quelle parti di territorio dei vari Comuni interessati che si trovano nel perimetro oggetto dell’intervento.
Fa parte dell’accordo anche l’avvio in tempi certi e brevi degli interventi relativi alla bonifica del suolo, sottosuolo e delle acque sotterranee nell’area del ‘Sin’ e, nello specifico, degli interventi di natura pubblica presentati e richiesti dai Comuni interessati. Infine, e’ prevista anche l’istituzione di un Comitato tecnico che sara’ composto da un rappresentante del ministero dell’Ambiente, che svolgera’ anche le funzioni di presidente, e di tre rappresentanti, rispettivamente della Regione Lazio, di Ispra e di Arpa Lazio. Presente alla sigla dell’accordo anche l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani.

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