E’ caccia ad un’auto scura, di piccole dimensioni. L’uomo al volante e’ il ricercato per l’omicidio stradale con omissione di soccorso accusato di aver travolto e ucciso, ieri mattina all’alba, Nereo Gino Murari, clochard 73enne di Corso d’Italia. “L’uomo alla guida”, racconta chi ha visto il filmato delle telecamere dell’Isfol che puntano sul luogo dell’impatto, “dopo aver investito Nereo mentre attraversava diagonalmente l’incrocio, ha ingranato la retromarcia e imboccato la corsia laterale di Corso d’Italia per poi girare in via Puccini. Incredibile la freddezza con cui si e’ dato alla fuga”. Intanto i funerali dello sfortunato clochard si terranno domani alle 19.15 nella basilica di Santa Teresa D’Avila a corso Italia a due passi dal suo giaciglio.
Lo stesso, a distanza di piu’ di 24 ore dal tragico incidente, e’ ancora meta di residenti e lavoratori del quartiere che continuano a portare fiori, candele e messaggi commossi di cordoglio. In uno di questi Giulia ringrazia Nereo “per i sorrisi” che ogni giorno le regalava. “Oggi invece dei cornetti ti ho portato questi fiori- si legge ancora nella lettera che accompagna un folto mazzo di tulipani rossi- mi mancherai tanto grande uomo”. A ricordarlo, anche Alessandra, sua ‘compagna di strada’ da oltre 10 anni: “Era un uomo buono- ha detto con le lacrime agli occhi- chi lo ha investito non si e’ nemmeno fermato, non meritava tutto questo”. “Due mesi fa abbiamo festeggiato il suo 73esimo compleanno- ha aggiunto mostrando la foto- gli avevo preparato questa torta. Era felice, nonostante tutto lo e’ sempre stato”.