Roma, l’UGL in piazza. Intervista al segretario provinciale Sicurezza civile Giovan Giuseppe Festa

0
263

#RomaRisorgi è questo lo slogan della manifestazione dell’ UGL in programma il prossimo 17 gennaio al Campidoglio per dare un segnale di scossa al governo della Capitale.

In ballo c’è il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro fermo dal 2013, e nel quale sono stati previsti appena 45 euro di aumento per tre anni e ventilato l’annullamento del pagamento delle malattie brevi, quelle con tre giorni massimi di assenza dal lavoro.

Ma il vero motivo della manifestazione è quello di dire No alla prassi ormai consolidata di effettuare gare d’appalto al massimo ribasso che penalizzano alla fine i servizi ai cittadini.

Tra i servizi di primaria importanza a Roma c’è anche quello offerto quotidianamente dalle guardie giurate, sempre più ai margini della questione sicurezza nella Capitale. Alla vigilia di questa importante mobilitazione, abbiamo incontrato il segretario provinciale UGL Sicurezza Civile, Giovan Giuseppe Festa, per capire le ragioni profonde del disagio dei lavoratori.

Segretario, quali sono i motivi della vostra protesta?

Chiediamo che il Sindaco nelle sue competenze, congiuntamente alla Prefettura e al Ministero dell’lnterno, dísponga un ampliamento per tutti servizi già presidiati dalle GpG (quali Ospedali e distaccamenti ASL, Stazioni Metro, Ferrovie e Musei). Ad oggi, questa presenza è esigua e ridotta al minimo essenziale, tale da non garantire una sicurezza a 360 gradi.

Come può agire il Comune?

il Comune dovrebbe anzitutto interessarsi per controllare quelle gare di appalto vinte con un ‘offerta sotto il minimo, come da tabelle del Ministero del Lavoro rese note sul costo del Lavoro.

La sicurezza è da sempre uno dei temi caldi di Roma. Come giudica il servizio a Roma?

Penso che ci sia tanto da fare. Credo sia necessario ripristinare “mille occhi sulla città” e allargare la sfera della vigilanza anche per i quartieri, parchi, aree pubbliche e ville, nonché le aree verdi dei singoli municipi destinati alla frequentazione di famiglie e adolescenti.
E secondo lei le guardie giurate posso essere utili?

Certamente. Crediamo nella possibilità di utilizzare le Guardie Giurate presenti su Roma, come supporto sinergico in alcuni servizi delle attuali Forze dell’Ordine. Pensiamo inoltre, che ogni cittadino romano sia disposto e ben felice di pagare 10 euro di tasse in più all’anno, per avere costantemente due guardie che vigilino h24 in entrata e uscita dei quartieri. Alcune città come Forlì, Modena, Padova si sono già sensibilizzate sul loro territorio in tal senso.

Qualche esempio concreto?

Ad esempio si possono inserire le Guardie Giurate sul trasporto urbano sia su rotaia che su gomma; affiancarle al personale già coinvolto e destinato ai controlli municipalizzati delle acque, dell’energia tutti i Dirigenti del Comune e le persone che operano in condizioni precarie per compiti destinati agli sfratti, sequestri di immobili, recapiti di ingiunzioni e pignoramenti, coatte chiusure di attività commerciali. Utilizzare il personale privato in tutti quei servizi dove I”utilizzo delle GpG, incaricate di pubblico servizio dal 2008 e formate in ottemperanza al DM 269/2010 e da parte degli Istituti di vigilanza che hanno inviato il loro personale all’aggiornamento in funzione della specificità del settore, possa rendersi utile e indispensabile, affiancando eventualmente anche la Polizia Locale per quei compiti di controllo e il presidio contro I’occupazione di edifici nuovi.

È SUCCESSO OGGI...