Meteo, tromba d’aria ad Anzio. Numerosi disagi

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Una tromba d’aria si è abbattuta questa mattina sul mare di Anzio. Erano circa le 9 quando il cielo si è fatto nero e il vortice è apparso davanti al litorale. Continua quindi l”ondata di maltempo che già nei giorni scorsi ha investito la zona. Nubifragi e qualche danno anche a Nettuno, Ladispoli e Cerveteri. Numerosi gli allagamenti, con i Vigili del Fuoco che sono dovuti intervenire pure per liberare alcuni automobilisti rimasti intrappolati. Per il resto, vento forte con alberi e numerosi rami caduti. Sembra che anche alcune abitazioni siano rimaste danneggiate.Sono stati fatti sopralluoghi sulle aree maggiormente colpite dal nubifragio: accertamenti si sono svolti nelle varie zone di via Eschieto, piazza La Pira, via La Malfa, via della Seccia, via dei Frati, via dei Tinozzi, via Veroli e via Ripi. L’entità dei danni riscontrati è stata tale che, come già annunciato, è stata fatta richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale al Dipartimento della Protezione Civile e alla Regione Lazio. Sul sito del Comune di Nettuno è possibile scaricare il modulo per fare richiesta di risarcimento per i danni riportati a causa del nubifragio.«Appronteremo uno studio per la regimentazione delle acque chiare del territorio di Nettuno, soprattutto inerenti i quartieri più toccati dagli allagamenti – dichiara il Sindaco Alessio Chiavetta– si tratta di uno strumento fondamentale per fronteggiare la sempre maggior frequenza di tali eventi climatici che si abbattono sulla costa laziale, eventi che rischiano di diventare ancor più dannosi per il progressivo incremento di abitazioni sul nostro territorio. Abbiamo deciso di potenziare la strumentazione e la dotazione a disposizione di Polizia Locale e Protezione Civile: una squadra di pronto intervento era già stata preventivamente attivata per fronteggiare il maltempo di questo fine settimana, ma in considerazione delle forti piogge indicate dalle previsioni meteo per i prossimi giorni, abbiamo deciso di creare un’apposita Unità di Crisi con relativo numero verde che comunicheremo presto alla cittadinanza».

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