“L’incremento degli infortuni sul lavoro registrato nel 2018 impone non solo una riflessione seria ma anche azioni concrete e sinergiche per contrastare questo tragico fenomeno che, stando ai dati diffusi dall’Inail, ha visto crescere del 9,1% le morti sul lavoro, di circa il 3% gli infortuni in itinere e aumentare le denunce per malattie professionali (+ 2,4% in Italia e +6,1% nel Lazio)”.
Così in una nota Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Paolo Terrinoni, segretario generale della Cisl del Lazio e Alberto Civica, segretario generale della Uil del Lazio. “Ha questo significato il protocollo siglato oggi in Regione tra le organizzazioni sindacali e l’assessorato al Lavoro. Un protocollo che vede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder territoriali e assume ancora più importanza in questo momento in cui notiamo un pericoloso disinvestimento delle istituzioni nazionali sulle politiche di prevenzione e sicurezza, così come dimostrato dal governo con l’approvazione nell’ultima legge di bilancio del taglio alle tariffe Inail ed ai fondi per prevenzione e formazione. Un segnale diametralmente opposto a quanto previsto dal Testo Unico su salute e sicurezza, a partire dal coinvolgimento delle parti sociali e dei servizi ispettivi. Il protocollo regionale individua alcune aree prioritarie di intervento, come ad esempio la verifica del rispetto delle norme in caso di appalto e subappalto, di aree di lavoro che rischiano di essere esposte all’amianto o altri agenti pericolosi, di piccole e micro imprese dove il rischio di infortunio è più alto. In merito ai settori, il confronto tra le parti sociali che ha portato alla sottoscrizione del protocollo, ha confermato la criticità che vivono alcuni settori rispetto ad altri, come l’agricoltura, l’edilizia (con attenzione anche all’edilizia pubblica e in particolare a quella scolastica) ma anche il settore della logistica e dei trasporti, nonché del lavoro attraverso le piattaforme digitali. Tutti questi temi saranno oggetto di confronto nel tavolo di coordinamento istituito alla presenza di tutti i soggetti che hanno sottoscritto il protocollo.
Lo stesso tavolo dovrà mettere in campo azioni concrete coerenti con i principi presenti nel testo e sottoscritti tanto da rappresentanti delle parti sociali quanto dai rappresentanti istituzionali e dei servizi ispettivi impegnati nel garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il prossimo appuntamento di carattere regionale saranno gli Stati generali su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che saranno convocati ad Ottobre in occasione della settimana europea per la prevenzione. Le azioni che saranno disposte dal tavolo di coordinamento vedranno anche un supporto da parte della Regione Lazio attraverso uno specifico investimento di circa due milioni di euro su progetti finalizzati a migliorare la condizione di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Lazio”.