Quarto grado, il punto sull’omicidio del veterinario di Osimo

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Venerdì 26 maggio, alle ore 21.15 su Retequattro, nuovo appuntamento con Quarto Grado: nel programma, tutti gli aggiornamenti e gli sviluppi sui principali casi di cronaca.

In primo piano l’omicidio di Osimo (Ancona), che ha tenuto banco negli ultimi giorni.

Il veterinario Olindo Pinciaroli – 53 anni, sposato e padre di una bambina – è stato ucciso a nella mattinata di domenica 21 maggio.

L’uomo viaggiava, insieme al collaboratore 23enne Valerio Andreucci, a bordo di un’ambulanza veterinaria. Il ragazzo ha riferito di aver subito un’aggressione da parte di quattro persone, di essere poi riuscito a evitare i loro colpi e a scappare. Ma il suo racconto è apparso pieno di contraddizioni tanto che, 24 ore dopo il delitto, il giovane è stato fermato. Rispondendo alle domande del gip, Andreucci ha detto di non ricordare quasi nulla di quei momenti e di aver assunto cocaina nel corso del sabato notte trascorso con gli amici.

A seguire, il caso di Maria Chindamo, la 44enne di Laureana di Borrello (RC) scomparsa nel nulla il 6 maggio 2016.

Una settimana fa, mentre i carabinieri della Compagnia di Tropea disponevano la riapertura delle ricerche, il fratello Vincenzo – ospite in studio a “Quarto Grado” – lanciava un nuovo appello per avere notizie della donna. Gianluigi Nuzzi, con Elena Tambini, ripercorre il caso e mostra quanto emerso dalle nuove analisi.

Gli inviati della trasmissione a cura di Siria Magri, infine, continuano a seguire le udienze del processo per il caso di Isabella Noventa: gli avvocati di parte civile hanno chiesto ai tre imputati – Freddy e Debora Sorgato e Manuela Cacco – un risarcimento di oltre tre milioni di euro per la famiglia della segretaria di Albignasego.

Per le segnalazioni da parte degli spettatori è sempre attivo l’account di Facebook Messenger del programma. Inoltre prosegue #iorispetto, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione di “QuartoGrado”: i telespettatori possono inviare un selfie o un proprio video all’indirizzo mail del programma, oppure caricarli sugli account social di Facebook e Twitter.