Non e’ ancora stato raggiunto, questa mattina, l’accordo tra Rida Ambiente, la societa’ che gestisce l’impianto di trattamento di Aprilia che dovrebbe accogliere maggiori quantitativi di rifiuti da Roma, e Lazio Ambiente (societa’ controllata dalla Regione Lazio) che gestisce una discarica a Colleferro necessaria per conferire i relativi scarti di lavorazione. L’incontro tra le due societa’, che doveva tenersi intorno alle 9, sarebbe slittato ed in corso in questo momento. Si starebbe ancora trattando sui contenuti del contratto tra le due realta’. Dalla Regione Lazio arriva “l’auspicio che vada a buon fine. In caso contrario – fanno sapere – e’ pronto un piano B”. Il nodo di dove conferire maggiori rifiuti della citta’ di Roma e’ emerso dopo il maxi rogo del Tmb Salario (uno dei quattro impianti a servizio della citta’) su cui indaga la Procura. Non si ferma, intanto, il pressing del Campidoglio che auspica una soluzione in giornata.
DOPO IL ROGO
“A seguito del rogo che ha distrutto l’impianto Tmb di via Salaria lavoriamo incessantemente per risolvere la situazione. Stiamo collaborando con i diversi livelli istituzionali, che abbiamo coinvolto da subito, a partire dal Ministero dell’Ambiente che voglio ringraziare per l’importante supporto che ci sta dando. Sul tavolo abbiamo diverse opzioni a breve, medio e lungo termine per evitare rallentamenti nella raccolta e criticita’ nel periodo natalizio che, come sappiamo, rappresenta un momento di picco nella produzione dei rifiuti“. Lo scrive l’assessore capitolino ai rifiuti Pinuccia Montanari sul suo profilo Facebook. “Al tavolo partecipa anche la Regione Lazio – prosegue – che sta sollecitando gli operatori regionali affinche’ ci aiutino a smaltire le quantita’ di rifiuti trattati dal TMB Salario. Seguiamo l’evoluzione della situazione di ora in ora per superare questo momento difficile per tutta la citta’. Contemporaneamente, lavoriamo per portare avanti le nostre pianificazioni che prevedono una importante riduzione dell’indifferenziato. Stiamo anche seguendo con attenzione – conclude – le valutazioni dell’Arpa Lazio e dell’Asl al fine di assumere tutte le necessarie misure a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.
E PER IL FUTURO?
Piemonte, è questa la regione a cui Roma chiederà aiuto nel medio periodo, in aggiunta all’Abruzzo con cui il dialogo, sia pure difficoltoso per il 2019, è già iniziato. C’è un’enorme incognita: la discarica di Colleferro, dove confluiscono gli scarti, chiuderà a fine 2019. Ieri si sono valutati scenari di sicurezza: è stato chiesto alla Raggi di scrivere la lettera richiesta dall’Abruzzo per accogliere i rifiuti romani; Ama formalizzerà a sua volta la richiesta alla Regione Lazio perché contatti la Regione Piemonte, visto che la sindaca di Torino, Chiara Appendino (che però non ha potere decisionale in questa materia) aveva dato disponibilità. La Raggi ha chiesto di esplorare anche l’ipotesi Toscana, apprezzando un’apertura del governatore Rossi. Osserva Massimiliano Valeriani, assessore regionale ai Rifiuti: «Noi l’aiuto a Roma l’abbiamo dato coordinando gli operatori presenti, ma il Campidoglio ora faccia la sua parte con scelte non più rinviabili sugli impianti».