Rugby Sei Nazioni, il XV dell’Italia. Brunel: ultima panchina all’Olimpico

Il tecnico lascerà la nazionale azzurra dopo il tour estivo. Intanto sabato c’è la Scozia: rientrano Odiete, Haimona e Ghiraldini. Spazio anche a Furno

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Rugby Italia-Scozia Sei Nazioni

Jacques Brunel vara il quindici anti-Scozia. A due giorni dalla gara del Sei Nazioni il ct della nazionale azzurra annuncia il XV che sabato allo Stadio Olimpico (inizio ore 15,25 diretta Dmax) affronterà gli Highlanders nella terza giornata del 6 Nazioni 2015.

ITALIA-SCOZIA

A scendere in campo sarà il XV composto da Odiete estremo, Leonardo Sarto e Mattia Bellini ad ala, Campagnaro con il 13, Garcia numero 12, Haimona apertura, Gori con il numero 9, con il numero 8 il capitano Sergio Parisse, Zanni e Minto rispettivamente 7 e 6, Furno, Fuser, Cittadini, Ghiraldini e Lovotti. Quattro le novità rispetto alla formazione che 15 giorni fa è stata sconfitta dall’Inghilterra, il rientro in campo di Odiete, ottimo protagonista della sfida di Parigi, Kelly Haimona apertura al posto dell’infortunato Carlo Canna, Joshua Furno al primo cap di questo Sei Nazioni, che prenderà il posto di Biagi, e il rientro come tallonatore di Ghiraldini, recuperato dall’infortunio.

Sabato i cancelli dello Stadio Olimpico saranno aperti dalle ore 13. Per le nuove misure di sicurezza la FIR consiglia ai possessori di biglietto di presentarsi ai tornelli d’ingresso dei rispettivi settori non oltre le 14.30.

BRUNEL E KELLY HAIMONA

«La Scozia è una delle squadre più difficili da affrontare – commenta coach Brunel –, è una delle squadre che mi ha fatto la migliore impressione dall’inizio del torneo, nonostante le due sconfitte. Punti deboli non ne trovo. Quando vediamo le loro ultime partite, soprattutto in un Mondiale dove non sono riusciti a fare il loro percorso, notiamo subito come il livello di gioco si è alzato molto. Sarà una partita per noi molto difficile. Non possiamo pensare a questa come la gara più facile».

Un Brunel che affronta la sua ultima partita da allenatore allo Stadio Olimpico. Dopo il tour estivo si chiuderà infatti l’esperienza del tecnico francese sulla panchina dell’Italia. Un’esperienza durata ben cinque anni. «Difficile fare un bilancio – continua l’allenatore – in rapporto ai risultati siamo indietro rispetto a quello che pensavo. Ci sono delle partite che non abbiamo saputo vincere e che potevano invece cambiare questo bilancio. Sulla parte tecnica spero che abbiamo avuto un’ambizione diversa, un salto di qualità nel gioco. La nota importante è che abbiamo sempre provato a imporre il nostro gioco agli avversari».

Tra i rientri in campo prezioso quello di Kelly Haimona, dopo un anno di assenza. «Sono felice della scelta del mister – commenta il giocatore -. Dopo un anno ogni partita per me è un’occasione e la affronto con grande umiltà. Giocheremo questa partita con la speranza di imporre il nostro gioco e sperando di portare a casa la vittoria».

SERGIO PARISSE

Anche il capitano azzurro Sergio Parisse, nel suo discorso pre-partita, ha messo in guardia nel considerare la gara di sabato come facile. «Da parte nostra c’è tanto rispetto per gli avversari – commenta -. Vengono da una ottima Coppa del Mondo e anche le prestazioni in questo Sei Nazioni sono state più costanti delle nostre. Non possiamo pensare al fatto che dobbiamo vincere per evitare l’ultimo posto. Dobbiamo rispettare questa squadra e pensare che se sabato facciamo le cose nella maniera giusta possiamo avere il risultato dalla nostra parte».

Nella conferenza Parisse ha poi analizzato il suo futuro con la maglia azzurra: «Dopo il mondiale avevo detto che avrei valutato il mio futuro in Nazionale alla luce delle mie condizioni fisiche – spiega -. Al momento posso dire che mi sento molto bene, ho 32 anni ho sempre detto che smetterò quando non avrò più il fisico o non mi divertirò più. Finirò questo 6 Nazioni, poi arriverà un nuovo staff e per il futuro continuerò a valutare».

Paolo Pizzi