Ladispoli, Bellofiore: «Nessun fondo tolto al sociale»

Per il delegato del sindaco l’accordo porta a una disponibilità residua di oltre 400.000 euro

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di ALBERTO SAVA

I tentacoli del populismo elettorale si starebbero allungando da Ladispoli fino a San Nicola. Ne è convinto Giovanni Bellofiore, delegato del sindaco Paliotta per i rapporti tra il Comune e la frazione residenziale Marina di San Nicola. A smuovere le acque di questa vicenda, un post su Facebook della consigliera di centrodestra Franca Asciutto, contraria al varo della convenzione tra Comune e Consorzio di San Nicola. Convenzione che, dopo aver affrontato due passaggi in Commissione, sta per arrivare in Consiglio per il voto di approvazione definitivo dell’aula. Gli Amministratori di maggioranza sono tutti favorevoli alla convenzione, contrari alcuni consiglieri di minoranza e con toni diversi tra loro. Il delegato Giovanni Bellofiore interviene per fare chiarezza con una nota di approfondimento.

LA NOTA DI BELLOFIORE

“In una città parte dei costi del bilancio comunale – spiega Bellofiore – sono destinati alla manutenzione delle strade, alla manutenzione del verde pubblico, alla pulizia dei parchi, ecc. Sono costi obbligatori nella gestione di ogni Comune. In particolare nel Comune di Ladispoli parte di questi costi, quelli per il comprensorio di Marina di San Nicola, sono sostenuti dal Consorzio. Dal 2009, nonostante il lavoro fatto dal Consorzio, il Comune, per una serie di problemi burocratici, al momento, non ha ancora dato alcun contributo. È stato quindi chiesto di comune accordo tra Consorzio e Comune al magistrato del Tribunale di Civitavecchia la nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio che, dopo aver valutato i lavori sostenuti dal Consorzio, fornisse elementi utili a facilitare l’intesa tra le parti (Consorzio e Comune). Da sottolineare che si tratta di lavori al servizio non solo dei cittadini di San Nicola, ma di tutti gli abitanti di Ladispoli che a Marina di San Nicola frequentano parchi, portano i figli a scuola, corrono o vanno al mare.

Il Ctu non ha ancora completato il suo lavoro, o almeno non lo ha ufficializzato, per cui per sapere di che entità sarà l’accordo si dovrà attendere il completamento di questa procedura, che prevede l’incontro tra le parti, l’analisi della relazione del tecnico e quindi la ricerca di un importo che sia di soddisfazione per entrambi gli enti. Per avere negli anni prossimi una procedura definita, l’Amministrazione comunale, con la collaborazione del Consorzio, ha elaborato una nuova Convenzione che, considerata l’evoluzione socio-economica del comprensorio, preveda, per la durata della stessa, un contributo annuo per tali lavori (manutenzione di strade, verde pubblico, illuminazione ecc.), effettuati per conto del Comune che, altrimenti, dovrebbe, comunque provvedere alla manutenzione. La nuova convenzione, infatti, prevede a favore del Consorzio, se approvata, una serie di contributi per i vari servizi, che impegna il Comune annualmente per un importo complessivo di 130.000 €. Tale importo, presentato da alcuni come somma sottratta al Comune, è, in realtà, l’indice di una maggior disponibilità di fondi per i cittadini di Ladispoli”.

“Infatti – continua Bellofiore – l’obbligo di mantenere il territorio di Marina di San Nicola, valorizzato ai compensi previsti per gli attuali fornitori del Comune, supererebbe certamente i 600.000 €. Tale somma non spesa, ma sostituita dal contributo di 130.000 €, determina per le casse comunali una disponibilità residua di oltre 400.000 € che rimangono nelle casse comunali. Il contributo complessivo assegnato al Consorzio, quindi, è un risparmio ed è una falsità far intendere che si sottrarrebbero fondi ai Servizi Sociali, è vero il contrario”. “Dispiace – conclude Bellofiore – che, in alcuni casi, ad affermare quanto detto non siano comuni cittadini, ma persone dell’Amministrazione comunale che certamente sono ben più informate. In questo momento, maggioranza e opposizione hanno il dovere, pur con le rispettive differenze di vedute, di dare informazioni corrette scevre da battaglie elettorali: é un dovere etico prima che civico”.

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