Sarà una grande festa, carica di significati che provengono da lontano. Tra profumi, colori, tradizioni e soprattutto emozioni. Mercoledì 5 aprile presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio si terranno infatti festeggiamenti per i 50 anni del “Brutium – i calabresi nel mondo”.
«La storia di un’Idea – si legge sul nuovo sito dell’associazione (clicca qui per accede al sito) – ispirata a creare un solido legame ideale tra tutti i calabresi sparsi per il mondo, nel comune amore verso la propria terra, al di fuori e al di sopra di ogni personale ideologia e nell’intento di operare, ciascuno nel proprio campo, e tutti spiritualmente uniti, per la rinascita della Calabria.
Il coraggio di oltrepassare tante frontiere per aprirne altre: questi i valori che hanno ispirato l’intera storia del Brutium, fondato da Giuseppe Gesualdi nel 1966».
A 50 anni dalla sua fondazione il Brutium coglie l’occasione per rendere omaggio a tali valori, celebrando colui che per primo ha sancito nuovi traguardi coraggiosi, incarnando quell’orgoglio di appartenenza che ha vinto le sfide più difficili da affrontare contraddistinguendo il Brutium come Associazione che, ormai 50 anni fa, da subito ha posto sul tavolo problemi atavici di una Regione ricca di cultura, di tradizioni, di valori ma anche sofferente di problematiche irrisolte da una lunga storia di gravi oblii.
Mezzo secolo di attività rappresenta un grande traguardo frutto di una attività portata avanti con costanza, passione, qualità e tenacia a partire dal 1966 quando Giuseppe Gesualdi intuì che riunire i calabresi a Roma sarebbe diventata una formula di successo per valorizzare il grande patrimonio culturale della Calabria creando un nuovo e positivo messaggio per una regione da una storia travagliatissima.
Un particolare ringraziamento e un grande augurio vanno al presidente del Brutium, Gemma Gesualdi.
Da sempre impegnata nel sociale, fin dai 20 anni ha seguito suo padre nell’attività organizzativa del Brutium nella magnifica Sede di Palazzo Pignatelli in via 4 Novembre, dove sono state ospitate indimenticabili personalità calabresi e non, comunque interessate a conoscere e valorizzare il grande patrimonio della cultura e tradizioni della Calabria.
Ma il Brutium non ha mai dimenticato i più deboli e si è impegnato a sostenere i corregionali in difficoltà: va ricordata per esempio la “Befana dei calabreselli” con i pacchi che si distribuivano al cinema Rialto (cinema d’essai ormai chiuso da tempo) negli anni ’70 quando erano numerosissime le famiglie che abitavano nelle borgate romane, fino ad arrivare ai nostri giorni con eventi di beneficenza tesi a prestare aiuto a chi ha bisogno.
«Soddisfatta di quanto ho vissuto fino ad oggi, mi affaccio con ancora tanta curiosità e entusiasmo sui giorni che verranno, certa che il buon Dio mi darà tutte le energie necessarie per continuare a fare il mio dovere e quello che mi piace», scrive Gemma Gesualdi sul sito dell’associazione.
Brutium, i calabresi nel mondo festeggiano il 50° anniversario
Appuntamento in Campidoglio mercoledì 5 aprile. On line anche il nuovo sito dell'associazione