Depuratore in tilt, ‘carta bollata’ per inquinamento

Droni in azione nella fascia di cielo sopra Campo di Mare e lungo i fossi ceretani che attraversano il centro urbano di Cerveteri.

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di Alberto Sava

Puntuale arriva l’esposto dei consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando del centrodestra contro il rischio di disastro ambientale a Campo di Mare. Gli esponenti di Legalità e Trasparenza e di Forza Italia in questa nota inviata alla stampa dichiarano: “Nei giorni scorsi sono state pubblicate a spot da alcuni organi di stampa, media locali e testate online web, preoccupanti e gravi notizie inerenti emergenza depuratore, rischio disastri ambientali, depuratore in tilt e che contemporaneamente a dette notizie vi sono stati vari interventi, di cui l’ultimo all’incirca nei primi giorni di Gennaio 2018, degli uomini della Guardia Costiera sulla zona del depuratore di Campo di Mare/Cerveteri) corredati da immagini dall’alto di una scia melmosa proveniente dal depuratore stesso con direzione il canale Zambra prima di finire la propria corsa in mare. Per quanto ci riguarda, con responsabilità Istituzionale, ci siamo immediatamente  attivati per risalire  alle azioni messe in atto dai comuni interessati di Cerveteri e Ladispoli, dopo che già nel lontano 2014 la ASL RMF aveva effettuato un sopralluogo presso l’impianto di depurazione  di via delle Palme snc (loc. Campo di Mare-Cerveteri), su richiesta della Capitaneria di porto di Civitavecchia, che ebbe ad evidenziare un grave stato di fatiscenza  dell’impianto proponendo all’Amministrazione Comunale l’emissione di una specifica ordinanza nei confronti della Società Ostilia srl proprietaria del depuratore, per l’effettuazione degli indispensabili lavori di manutenzione dell’impianto. Successivamente il 27 Aprile del 2015 vi è stato poi un altro sopralluogo della ASL RMF che non ha fatto altro che confermare tutto ciò che era stato rilevato in precedenza sottolineando, non solo la fatiscenza dell’impianto in questione ,ma anche una carenza strutturale che avrebbe avuto bisogno di un radicale intervento di risanamento conservativo della struttura. Ci preme poi sottolineare che, a quanto sembra, dal momento della richiesta di rinnovo all’autorizzazione allo scarico presentata in data 24/12/2013 dalla stessa Soc. Ostilia srl sino alla data di archiviazione/diniego della stessa richiesta con nota prot. 29074 del 04/03/2015 da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale per poi proseguire sino alla data di una , secondo noi, scarna diffida comunale, inviata in data 10/04/2015 prot. 13143, sono trascorsi, senza alcuna ragione apparente , molti mesi. Come, è palesemente evidente, che sono poi trascorsi, senza ulteriore apparente ragione, altri 5 mesi dal momento della diffida comunale del 10/04/2015 sino alla data dell’ordinanza Sindacale n.32 del 22/09/2015.   E’ chiaro che il Sindaco Pascucci del Comune di Cerveteri e il servizio preposto già da alcuni anni sono a conoscenza  delle problematiche inerenti i depuratori di Cerveteri (a quanto risulta sembra vi siano anche procedimenti giudiziari in corso) e , nello specifico, quelle insistenti proprio sul depuratore di Campo di Mare tanto da far emettere , a firma del Sindaco  e del Dirigente ,proprio l’Ordinanza n°32 del 22/09/2015 con la quale, non solo si ammettono, tra le righe e i relativi contenuti, precise responsabilità della soc. Ostilia srl proprietaria dell’impianto ma si conferma, anche, che l’Amministrazione era già a conoscenza dell’avvenuta archiviazione, da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale con nota prot. 29074 del 04/03/2015, della richiesta di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico presentata in data 24/12/2013 dalla soc. Ostilia srl, proprio in considerazione della non esaustività della documentazione integrativa presentata dalla soc. Ostilia srl stessa rilevando anche lo stato di fatiscenza e di degrado in cui versa la struttura(riscontrato ufficialmente in un sopralluogo dell’ARPA LAZIO e della Capitaneria di porto di Civitavecchia), conseguente alla scarsa manutenzione , che non è in grado di garantire la corretta funzionalità.  Ad oggi, nonostante ordinanze e solleciti, sembra che non vi sia stralcio di richiesta di autorizzazione allo scarico e che il tutto sia stato oggetto di procedura di infrazione da parte della Capitaneria di Porto emessa il 30/06/2015 a carico della soc .Ostilia srl, e che comunque il Comune di Cerveteri di fatto , conosce approfonditamente la situazione e le effettive inadempienze della stessa società senza mai aver denunciato agli organi competenti e/o intrapreso con forza i connessi atti ritenuti indispensabili a tutela della salute pubblica come, ad esempio, con lavori in danno per porre rimedio alle varie problematiche esposte sul depuratore in questione. Riteniamo che sarebbe stato più opportuno convocare un Consiglio Comunale urgente aperto su questa grave problematica coinvolgendo il Sindaco di Ladispoli che sensibilizziamo in un fattivo coinvolgimento sin da ora, invece di perdersi in proclami e tante chiacchiere caro Sindaco Pascucci. Proprio per tutto ciò e perché crediamo che vi siano, probabilmente, svariate responsabilità oggettive protrattesi nel tempo abbiamo ritenuto opportuno presentare un dettagliato esposto denuncia all’attenzione degli organi competenti al fine di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e della loro salute oltre che scoprire eventuali responsabilità in seno alla grave questione del depuratore di Campo di Mare”.

 

 

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