Lazio, assessore Civita: “Stadio Roma? Garantire tempi certi altrimenti nessuno investirà più nella capitale”

E sul voto congiunto alle elezioni a Radio Cusano Campus dice: "Potrebbe danneggiare Zingaretti? No, anzi…”

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Michele Civita, Assessore politiche del territorio – mobilità Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Elezioni regionali Lazio

“Noi pensiamo di aver dato ai cittadini una regione che è migliorata in questi 5 anni – ha affermato Civita -. Stando in campagna elettorale, ognuno tira la coperta dalla sua parte, ma al di là della propaganda e delle promesse roboanti, noi abbiamo messo in campo delle politiche concrete. Sono fatti concreti su cui bisognerà lavorare nei prossimi 5 anni per migliorare ulteriormente i servizi”.

Liberi uguali potrebbe non appoggiare Zingaretti

“Noi con tanti amici e compagni che adesso animano Liberi e uguali, abbiamo condiviso questa esperienza di governo –ha dichiarato Civita-. Noi siamo per un’alleanza di centrosinistra, anche civica, ampia e plurale. In questi 5 anni non c’è stata alcuna polemica, la discussione c’è stata ma è stata assolutamente costruttiva. Quindi noi auspichiamo che si possa ulteriormente allargare questa coalizione. Dobbiamo trovare le proposte e le sintesi necessarie per costruire un’alleanza che valorizzi le forze migliori del nostro territorio”.

Si vota il 4 marzo, in concomitanza con le elezioni nazionali

“I temi si sovrapporranno, ma io credo che gli italiani sapranno distinguere. Spero che, dentro valutazioni di carattere generale, non si perda il valore di una grande esperienza di governo animata da Zingaretti. Voto congiunto potrebbe danneggiare Zingaretti? 5 anni fa Zingaretti ebbe un risultato migliore rispetto al Pd guidato da Bersani”, ha sottolineato Civita.

Sul nuovo stadio della Roma

“Noi abbiamo fatto il nostro lavoro –ha spiegato Civita-. Lo stadio non è né nella Raggi, né di Marino, né di Zingaretti, sarà lo stadio della Roma, dei tifosi, di chi lo utilizzerà. Dato che 3 amministrazioni hanno scelto Tor di Valle, la Regione ha avuto un solo assillo: fare in modo che concentrare in quella zona 50mila persone fosse un elemento positivo per i cittadini di quell’area, con servizi e infrastrutture che migliorano la vita giornaliera delle persone che lì abitano. E poi ci siamo preoccupati di dare tempi certi, altrimenti nessun imprenditore investirà più a Roma. Bisogna collaborare tra le istituzione, è fondamentale, perché oggi c’è un’amministrazione e domani potrebbe essercene un’altra. La competizione tra le varie forze politiche non deve essere tra chi la spara più grossa, ma tra chi è più bravo a risolvere i problemi dei cittadini. Speriamo che lo stadio non venga utilizzato solo per le partite, ma per tante altre iniziative. Sicuramente Roma ha bisogno di luoghi di socialità per lo sport, per la cultura, per gli spettacoli”.

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