Cantiere Flaminio, Regione Lazio: «Nessun debito verso Atac, ma credito di 124 milioni»

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In merito alla nota diffusa da Atac con la quale si fa riferimento alle risorse per i lavori del nodo Flaminio, la Regione Lazio ribadisce che non solo non esiste alcun debito nei confronti dell’azienda capitolina dei trasporti, ma che l’amministrazione regionale è tuttora creditrice nei confronti della stessa. Circostanza peraltro già resa nota ad Atac: l’amministrazione regionale, infatti, lo scorso 13/9/2017 comunicava ad Atac di vantare un credito nei confronti della stessa di quasi 124 milioni di Euro. Con tale nota la Regione comunicava, inoltre, la compensazione di ogni debito con Atac, fino all’estinzione di tale credito. In questo quadro si inseriscono anche le varie liquidazioni relative ai pagamenti del nodo Flaminio e degli altri cantieri avviati sulle ex concesse. La Regione Lazio, peraltro, non potrebbe in alcun modo effettuare un pagamento a favore di un soggetto risultante debitore della stessa Amministrazione regionale, come prescritto dall’art.6 della l.r. 8/2010, che impone l’applicazione dell’istituto della compensazione. Gli squilibri finanziari di Atac, quindi, non possono essere in alcun modo riconducibili alla Regione Lazio. Ricordiamo che dal 2013, anno di insediamento della Giunta Zingaretti, la Regione Lazio ha trasferito ad Atac ed al Tpl capitolino oltre un miliardo di euro di debiti contratti dalle precedenti amministrazioni, in aggiunta ad un altro miliardo di euro di competenze. Nonostante ci sia stata una riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato alla Regione relativamente al Fondo nazionale Trasporti (addirittura fino al 40%), l’amministrazione regionale ha saldato tutto il dovuto, ed ha incrementato i trasferimenti relativi alle ex concesse. Tutto questo testimonia in maniera incontrovertibile come la Regione Lazio abbia più che contribuito alla disponibilità di cassa di ATAC.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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