Una Lazio concreta e spietata ha battuto lo Zulte Waregem tenendo il passo del Nizza al comando del girone K di Europa League. I biancocelesti non hanno disputato una gara all’altezza delle ultime prestazioni. Con l’Olimpico a porte chiuse, c’era una giornata da scontare per gli ululati razzisti di Praga del 2016, la squadra di Inzaghi è sembrata lenta e macchinosa. Le reti di Caicedo e del solito Immobile, dodicesimo centro stagionale, hanno comunque permesso alle aquile di portare a casa l’intera posta in palio. Grazie soprattutto a un Thomas Strakosha davvero in stato di grazia che ha compiuto almeno due interventi degni di nota che hanno permesso ai capitolini di conservare il vantaggio.
THOMAS PROTAGONISTA – Ha iniziato alla grande la stagione l’ex Primavera visto che ha sempre regalato interventi prodigiosi che alla fine sono risultati decisivi per i suoi compagni. Da quello su Cuadrado nella finale di Supercoppa Italiana, a quello su Matavz contro il Vitesse, senza dimenticare quello di domenica a Verona su Fossati. Anche ieri su Olayinka e Leya Iseka, il ragazzo nato ad Atene ha dato il meglio di sé lasciando la sua porta invariata per la terza volta in stagione, la seconda consecutiva. Incredibile la sua storia visto che nell’estate del 2016 sembrava quasi un esubero di ritorno dal prestito non fortunato alla Salernitana. Invece Strakosha ha lavorato duramente con il preparatore Grigioni, non ha mai mollato e, anche grazie alla forte empatia con la gente e con la Lazio nel suo insieme, ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono capitate. Ne è passato di tempo da quel giorno di settembre quando ha esordito in A sul campo del Milan. Da allora è andato via via progredendo e adesso è imprescindibile per Inzaghi che punta tutto sul classe 1995.
ALLA CONQUISTA DELL’ALBANIA – Non solo Lazio, perché Thomas ora vuole prendersi anche la nazionale albanese. Dopo la lunga trafila nelle selezioni giovanili, Strakosha sta insidiando la titolarità di Berisha. In neo ct Panucci lo ha convocato per le prossime gare contro Italia e Spagna, dove potrebbe trovare da avversari i compagni di squadra Immobile, Parolo e (lo spera tanto) Luis Alberto. Proprio contro gli azzurri Thomas ha giocato la sua prima gara con la nazionale maggiore e spera di poter bissare presto e di diventare un protagonista anche con la maglia delle Shqiponjat (le aquile, come viene chiamata la selezione di Tirana). Sogna di fare come suo padre Foto che con la maglia dell’Albania ha giocato 73 partite e in patria è uno dei beniamini. Ha conquistato il popolo laziale con prestazioni sempre brillanti, ma siamo solo all’inizio perché Thomas ha già dimostrato di voler essere protagonista e di saper andare oltre qualsiasi aspettativa. Inzaghi e la Lazio se lo tengono stretto e con lui sperano di volare sempre più in alto.
Antoniomaria Pietoso