Attenzione alla mandragora, la pianta delle streghe che si confonde con la borragine

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La mandragora è uno degli ingredienti principali per la maggior parte delle pozioni mitologiche e leggendarie e il fatto che le radici siano caratterizzate da una peculiare biforcazione che ricorda la figura umana insieme alle proprietà anestetiche ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari.

E’ quanto afferma la Coldiretti in rifermento all’annuncio da parte del ministero della Salute di un richiamo per il ritiro dai supermercati di un lotto di spinaci millefoglie surgelati Bonduelle per “sospetta presenza di foglie di mandragora”. Citata da Machiavelli fino a Harry Potter, nell’antichità alla mandragora – sottolinea la Coldiretti – venivano accreditate virtù afrodisiache mentre nel medioevo qualità magiche e non è un caso che fosse inclusa nella preparazione di varie pozioni.

È raffigurata in alcuni testi di alchimia con le sembianze di un uomo o un bambino, per l’aspetto antropomorfo che assume la sua radice in primavera. L’avvelenamento da verdure non commestibili è molto diffuso soprattutto nel periodo autunnale, quando molti appassionati si recano in campagna per raccogliere vari tipi di verdure, conclude la Coldiretti nel sottolineare che la mandragora autunnale (Mandragora autumnalis) che è velenosa viene spesso scambiata per borragine (Borago officinalis) che è commestibile e utilizzata per minestre, frittate, risotti e ripieno di ravioli.