“De Vrij? Le prossime ore saranno decisive, ma siamo a buon punto. A breve arriveranno notizie positive, anche se non ne sono certo finché non sarà tutto nero su bianco”.
Igli Tare è stato chiaro prima del match di ieri con il Nizza. La Lazio si sente molto più vicina al difensore olandese. Ieri si è tenuto un vertice, prima della gara d’Europa League contro i francesi, con l’entourage del giocatore per provare a prolungare il suo contratto in scadenza il prossimo giugno. Sull’ingaggio l’accordo è stato trovato sulla base di 2.5 milioni euro a stagione più bonus. La distanza tra le parti derivava dalla clausola rescissoria e dalla durata.
La Seg (società che gestisce il centrale) avrebbe voluto il prolungamento di un solo anno con una clausola bassa tra i 18 e i 20 milioni, mentre i capitolini spingevano per un pluriennale con 45 milioni di budget d’addio. Le aquile si sono avvicinate alle richieste dell’olandese proponendo una clausola da 25 milioni e un contratto con durata almeno biennale, fino al 2020, eventualmente ridiscutibile e prolungabile. La palla passa ora all’ex Feyenoord che dovrà decidere se rimanere all’ombra del Colosseo.
Stefan ha voglia di crescere, ma è molto grato ai biancocelesti che lo hanno fatto crescere in questi anni e aspettato durante il suo lungo infortunio. Juventus, Atletico Madrid e Liverpool sarebbero disposte ad accoglierlo qualora si svincolasse con offerte più vantaggiose da un punto di vista economico.
I risultati ottenuti dalla Lazio e i rinnovi di tutti i big (da Milinkovic a Immobile passando per Strakosha, ndr) sono una spinta in più per lo stopper orange. “Il rinnovo? Ne stiamo parlando, dovete ancora aspettare” si è fatto sfuggire ieri. Entro una settimana dovrebbe arrivare la risposta definitiva che metterà la parola fine alla vicenda con la speranza che tutto possa andare per il verso giusto e che de Vrij possa continuare a guidare a lungo la difesa di Simone Inzaghi.
Antoniomaria Pietoso