“Non chiediamo favori, ma solo rispetto ed equità di giudizio. Con 6 punti in più ora sarebbe un’altra cosa, ma riusciremo a farcela. Su Immobile era doppio rigore. La squadra ora fatica a parlare di tattica, questo non sembra più calcio. Non sappiamo più qual è il limite tra errori e malafede”. Igli Tare è una furia. Il rigore non concesso contro il Cagliari per il doppio fallo di Ceppitelli e Barella non è andato giù al diesse biancoceleste.
L’ennesimo episodio a sfavore di una stagione che ha visto la Lazio pesantemente penalizzata dalle direzioni di gara degli arbitri. Gli errori contro Fiorentina, Sampdoria, Torino, Spal, Milan, Juventus e Cagliari hanno tolto punti alla squadra di Inzaghi che probabilmente adesso avrebbe già un piede e mezzo nella prossima Champions League.
Invece la lotta si è fatta ardua con il grande recupero del Milan, ma le aquile non hanno intenzione di mollare. “E’ difficile accettare episodi tanto chiari, ma siamo giocatori e dobbiamo dare il meglio. Gli arbitri fanno le loro scelte, noi dobbiamo pensare solo ad ottenere i risultati”. Murgia ha suonato la carica a 48 ore dalla sfida di ritorno contro la Dinamo Kiev dopo il 2-2 dell’andata.
DUBBI DI FORMAZIONE PER INZAGHI
La sfida in Ucraina diventa decisiva perché le aquile devono vincere. Il mister piacentino non cambierà modulo, si va avanti con il 3-5-2. In difesa probabile spazio a Bastos, Luiz Felipe e Radu. Caceres recupera, ma andrà in panchina mentre nulla da fare per Marusic. Sulla linea mediana in dubbio l’affaticato Milinkovic che potrebbe riposare. A destra ballottaggio tra Patric e Basta (ma c’è anche l’ipotesi Lulic), mentre intoccabili sono Parolo e Lucas Leiva. Lukaku, Murgia e Lulic si giocano le ultime due maglie. In avanti Felipe Anderson favorito su Luis Alberto per affiancare Immobile. Decisivi saranno i due allenamenti prima della sfida che potrebbero stravolgere le gerarchie. Nani e Caicedo sperano in una chance. La Lazio vuole arrivare tra le prime otto della competizione e la sfida di Kiev va affrontata al massimo.
Antoniomaria Pietoso