Virtus Roma, il bilancio della prima parte di stagione. Alan Voskuil sugli scudi

Trasferta sul campo dell'Orsi Tortona, gara insidiosa per Maresca e compagni

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Con la trasferta sul campo dell’Orsi Tortona si apre la seconda parte di stagione della Virtus Roma. Una gara insidiosa quella che mette Maresca e compagni di fronte a una formazione sicuramente in salute, che grazie agli ultimi successi contro Rieti e Agropoli, si è assestata nella parte alta della classifica, sfiorando quel quarto posto che la avrebbe portata alla qualificazione per le final-eight di Coppa Italia di Lega 2.

LE PAROLE – «Siamo coscienti di dover affrontare una delle realtà migliori del girone – commenta il coach della Virtus Attilio Caja prima di partire per Voghera -. Una squadra che all’interno del proprio palazzetto trova sempre degli stimoli maggiori. A noi piacerebbe continuare la strada che abbiamo intrapreso in queste ultime domeniche e ci sentiamo stimolati dal dover giocare contro una realtà in forma come quella di Tortona».

BILANCIO – La chiusura del girone di andata ci permette di fare un primo bilancio del cammino fatto dai capitolini sinora. Per analizzare la stagione della Virtus è però necessario dividere questa prima parte di campionato in due momenti, la fase iniziale, con la partenza ad handicap di 0 vittorie in 6 partite e la seconda parte, coincisa con l’arrivo in panchina di Attilio Caja al posto di Guido Saibene, che ha visto la Virtus centrare 7 vittorie in 9 gare, le ultime due assai importanti, quella post natalizia sul parquet della capolista Scafati e, domenica scorsa, il successo per 60-53 contro Casale Monferrato.

LA RISALITA – Un cammino questo che ha permesso alla Virtus di staccarsi dalle zone pericolose della classifica, arrivando nel gruppo delle squadre a 14 punti, insieme a Siena, Rieti e Ferentino, a sole due lunghezze dalla zona play-off occupata da Latina e Casalpusterlengo.

Se la partenza è stata senza ombra di dubbio condizionata dai postumi di una estate difficile, con l’autoretrocessione in serie A2 e un gruppo costruito in pochissime settimane, l’arrivo sulla panchina capitolina di Attilio Caja, allenatore che ben conosce l’ambiente di casa Virtus – avendola allenata in due occasioni, dal 1994 al 1999 e dal 2000 al 2002 -, ha riportato serenità all’interno del gruppo.

Tra le note migliori di questa prima parte di stagione il rendimento offensivo di Alan Voskuil. La guardia danese ha infatti chiuso queste prime diciassette partite sempre in doppia cifra di punti segnati, con il massimo dei 30 messi a referto sul parquet di Reggio Calabria.

Foto Paolo Pizzi

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