Enrico Montesano torna al Sistina con Il Marchese del Grillo

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Montesano Sistina
Foto di Antonio Agostini

Torna a grande richiesta uno dei personaggi più autentici e rappresentativi della romanità, pronto a divertire e a far riflettere il pubblico con la sua maschera dolce amara: Enrico Montesano è ancora una volta il grande mattatore de Il Marchese del Grillo, l’attesissima Commedia Musicale per la regia di Massimo Romeo Piparo, una Produzione Il Sistina in collaborazione con MF Produzioni, tratta dalla sceneggiatura del film “cult” di Mario Monicelli, che sarà in scena sul palco del Teatro Sistina a partire da giovedì 3 novembre.

Dopo i numeri incredibili della scorsa stagione, con 12 Sold out, 50 mila spettatori e 2 milioni di euro di incasso in sole 5 settimane di programmazione, lo spettacolo è entrato a pieno titolo nella storia del Sistina e della Commedia Musicale italiana: merito dell’ironia, del sarcasmo, di gag e battute a raffica e della grande musica, oltre al talento dell’amatissimo attore protagonista, che al celebre marchese Onofrio del Grillo – ruolo che fu di Alberto Sordi – ha regalato una delle sue migliori interpretazioni. Sullo sfondo tutto il fascino della Roma papalina di inizio ‘800, con le sue bellezze e le ingiustizie, e con quell’atmosfera sorniona e unica al mondo che da sempre contraddistingue la Capitale.

E se, dal prestigioso debutto assoluto al Sistina nel novembre 2015 fino a oggi, questa prima versione teatrale della famosa pellicola del 1981 ha già convinto molte piazze italiane, Udine, Napoli, – la commedia dopo il Sistina continuerà il suo Tour a Reggio Emilia, Padova, Torino, Firenze e Bari – lo si deve a un mix di fattori vincenti: all’efficace scrittura teatrale (l’adattamento è scritto da Gianni Clementi, Enrico Montesano e Massimo Romeo Piparo), si aggiungono la splendida colonna sonora originale firmata dal Maestro Emanuele Friello, la bellezza delle coreografie di Roberto Croce, delle scene di Teresa Caruso e dei costumi di Cecilia Betona e tutta la professionalità della produzione de Il Sistina in collaborazione con MF Produzioni che insieme hanno curato ogni dettaglio. Sul palco poi, accanto a Montesano, tutta l’energia di un grande cast composto da oltre 30 artisti.

Prendendo ispirazione da una figura storica realmente esistita, la commedia racconta la storia, ambientata a Roma agli inizi del XIX secolo, del Marchese Onofrio del Grillo, Guardia nobile di Papa Pio VII. Il marchese trascorre le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. La sua vita quotidiana è scandita dall’organizzazione di innumerevoli scherzi e beffe di cui risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia, oltre allo stesso Papa.

Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L’incontro con una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.

La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa.

Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.

“Il Marchese del Grillo – afferma Piparo – illumina Roma in un momento molto particolare della propria storia contemporanea. La schietta filosofia di vita di Onofrio del Grillo pervade l’intera Commedia di rimandi attualissimi e tremendamente affini con la realtà a cui tutti i romani devono quotidianamente fare fronte: Giustizia corrotta, una Chiesa in bilico tra il debole potere spirituale e il più ammaliante potere temporale, il tremendo dilemma dell’essere e dell’apparire, il dramma dei più poveri contrapposto al cinismo dei potenti; tutti argomenti che sembrerebbero fotografare l’attuale sistema-Italia e ancor più l’inesorabile declino di Roma Capitale, ma che invece sono scaturiti quasi mezzo secolo addietro dalla felice intuizione di grandi Maestri della Commedia italiana della seconda metà del ‘900.

Il Marchese del Grillo, quindi,- conclude Piparo –  si appresta a diventare lo spettacolo giusto al momento giusto e nel luogo giusto; travolgerà il pubblico con fragorose risate e amare riflessioni in un perfetto mix tragicomico scandito da battute e aforismi indimenticabili”.

Foto di Antonio Agostini

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