Roma, da sabato ripartono le aperture straordinarie dei Musei Capitolini

Biglietto di un euro e fitto programma di eventi fino a marzo. Iniziative anche nei piccoli musei 

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Musei Capitolini

L’arte torna ad animarsi nei Musei capitolini di Roma. Dopo il grande successo delle aperture serali straordinarie dei Musei Capitolini e degli eventi di animazione del week-end nei piccoli musei ad ingresso gratuito, da sabato 4 febbraio in programma un nuovo ciclo di attività che proseguirà fino a domenica 26 marzo. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
La programmazione, come già avvenuto per i cinque sabati tra novembre e dicembre e per le attività del Natale nei Musei, è frutto della collaborazione con importanti istituzioni culturali cittadine, quali Fondazione Musica per Roma,  Teatro di Roma, Teatro dell’Opera, Casa del Jazz, Accademia di Santa Cecilia, Università Roma Tre, Sapienza Università degli Studi e con Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per alcuni percorsi dedicati alla cultura enogastronomica.
Il sabato sera, dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23), si potrà accedere ai Musei Capitolini, visitarne mostre e collezioni permanenti e partecipare alle attività in programma con il biglietto simbolico di un euro, mentre gli eventi organizzati nei piccoli musei saranno ad ingresso completamente gratuito e si svolgeranno il sabato e la domenica negli orari di apertura ordinaria.
MUSEI CAPITOLINI
SABATO 4 FEBBRAIO
L’appuntamento di sabato 4 febbraio ai Musei Capitolini sarà una grande festa popolare con maschere, danze, canti, musiche e strumenti della tradizione popolare del Carnevale. La Tarantella del Carnevale a Roma è un progetto originale di Ambrogio Sparagna  per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica con il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma e proseguirà domenica 5 febbraio sia negli spazi all’aperto che al chiuso dell’Auditorium Parco della Musica.
Sarà una grande festa segnata dal ritmo vertiginoso della tarantella, un’esperienza di gioia e di divertimento autenticamente popolare che dalle ore 21 animerà i Musei Capitolini con un centinaio di musicisti, coristi, danzatori e maschere tradizionali provenienti da vari comuni dell’Irpinia tra cui Montemarano, Mercogliano, Serino, Forino, Capriglia e Castelvetere.
Programma
Ore 21 e ore 23.15 Sala Esedra
Orchestra Popolare Italiana
Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni
Maschere tradizionali irpine
Il Coro è composto da una ottantina di elementi che saranno accompagnati da un organico strumentale
Durata 15/20 minuti circa

Ore 21.30 e ore 22.30 Palazzo Nuovo
Trio solisti dell’Orchestra Popolare Italiana composto da violino, ghironda, organetto e ciaramella
Durata 15/20 minuti circa

Ore 22 Sala Pietro da Cortona
Orchestra Popolare Italiana
Maschere tradizionali irpine
L’organico si compone di tamburello, chitarra, contrabasso, fiati, organetto e 2 voci soliste.
Durata 15/20 minuti circa

LE MOSTRE IN CORSO
Le aperture straordinarie serali dei Musei Capitolini saranno un’occasione unica per passeggiare nelle splendide sale del museo pubblico più antico del mondo, ammirando capolavori come la Lupa Capitolina, lo Spinario, la statua equestre di Marco Aurelio, i quadri della Pinacoteca di Guercino e Caravaggio o la Venere Capitolina e il Galata morente e per visitare le mostre in corso: Leonardo e il Volo. Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D che porta per la prima volta a Roma il manoscritto in cui è raccolta la summa delle intuizioni elaborate da Leonardo sul volo e, al piano terra di Palazzo dei Conservatori, L’Annunciazione del grande artista cretese El Greco.

Gli eventi proseguiranno ogni sabato fino al 25 marzo con una serie di appuntamenti realizzati in collaborazione con: Casa del Jazz (11 febbraio), Teatrodell’Opera di Roma (18 febbraio), Accademia Nazionale Santa Cecilia (25 febbraio e 11 marzo), Teatro di Roma (4 e 18 marzo) e Fondazione Musica per Roma (25 marzo).
PICCOLI MUSEI

Il primo week-end di animazione dei piccoli musei ad ingresso gratuito, invece, sarà realizzato in collaborazione con RomaTre Orchestra: in programma sabato 4 febbraio alle ore 11.30 al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco “Il salotto musicale di metà Ottocento, parte prima” che farà rivivere l’atmosfera dei salotti e delle case signorili dell’alta società mitteleuropea.
L’arpa è uno degli strumenti più antichi e dall’impiego più vario dell’intero repertorio musicale e anche nell’Ottocento il suo utilizzo è stato poliedrico e di straordinario interesse sotto molteplici aspetti. Saranno due soliste d’eccezione – Chiara Burattini al violoncello e Augusta Giraldi all’arpa – ad accompagnare il pubblico in questo affascinante viaggio nella musica del XIX secolo

Programma
F. Mendelssohn-Bartholdy: Romanza senza parole op.109
1.    Schumann: Langsam, dai Cinque pezzi in stile popolare op.102 per violoncello e pianoforte
2.    Fauré: Sicilienneop.78, Après un rêve
3.    M. Damase: Sonata per violoncello ed arpa
4.    Gabrielli: Sonata n.1 in sol maggiore per violoncello e basso continuo
5.    Boccherini: Largodalla Sonata n.3 in sol maggiore per violoncello e basso continuo
6.    Bellini: Notturnoper violoncello ed arpa, op.12
7.    Castelnuovo-Tedesco: Sonata per violoncello ed arpa, op.208

Gli eventi di animazione nei piccoli musei ad ingresso gratuito proseguiranno fino a domenica 26 marzo con un calendario di concerti realizzati in collaborazione con RomaTre Orchestra e MuSa Classica ed EtnoMuSa (Università La Sapienza).

Altra occasione da non perdere è la promozione speciale per “L’Ara com’era”, in programma al Museo dell’Ara Pacis ogni venerdì e sabato dalle 19.30 alle 24, dove si potrà acquistare un biglietto d’ingresso ridotto presentando il biglietto d’ingresso vidimato degli eventi di animazione del weekend nei Musei in Comune (la promozione è valida per il weekend in corso o il successivo). “L’Ara com’era” è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, divenuto ancora più immersivo e coinvolgente. Grazie a due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale che combinano riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, è possibile immergersi nell’antico Campo Marzio settentrionale ed assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.

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