Roma Capitale aderisce a documento su Strategia per la ciclabilità dell’Unione Europea

Meleo: “Confronto e  tavoli di lavoro con altre Capitali per attuare strategie condivise e progetti per la nostra città”

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“Roma ha aderito al documento di Strategia per la Ciclabilità dell’Unione Europea, inviando a inizio giugno una lettera ufficiale nella quale si afferma la volontà di sviluppare e implementare una nuova politica integrata sul tema della ciclabilità. Scopo dell’Amministrazione è rendere Roma una città più vivibile sia per i residenti, sia per i milioni di turisti che la visitano ogni anno e per farlo abbiamo iniziato un confronto con l’Europa”. Lo dichiara in una nota l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo.

“Con la firma di questo programma ho voluto ribadire l’intenzione di mettere la ciclabilità ai primi posti dell’agenda della mobilità per Roma. Il nostro obiettivo è quello di rendere la Capitale un posto più vivibile per i residenti e per i turisti. Noi ci stiamo già muovendo con l’apertura a breve delle ciclabili di via Nomentana e del tunnel di Santa Bibiana, con il piano in fase di progettazione avanzata di via Tuscolana, Prenestina e con la realizzazione del Grab. Una migliore ciclabilità per la nostra città è un investimento che migliora salute, produttività, costi sociali e cosa più importante le nostre vite”, spiega.

Il documento di Strategia per la Ciclabilità dell’Unione Europea fissa le raccomandazioni per la realizzazione e la crescita di un sistema di mobilità efficace entro il 2030. Nel testo sono esaminate le politiche dell’Ue relative al ciclismo ed elencate le azioni da intraprendere e dirette principalmente agli attori politici europei e livello nazionale, regionale e locale. Il piano è stato sviluppato da un gruppo di esperti, rappresentanti di 15 organizzazioni governative e non governative, università e realtà imprenditoriali, riunitesi a Bruxelles.

“E’ importante per Roma avere esempi virtuosi a portata di mano e disporre di una sede istituzionale per confrontarsi con le altre Capitali europee per migliorare la mobilità della città, ideando piani condivisi, grazie allo scambio di buone pratiche”, aggiunge Meleo.

Il programma europeo punta a incrementare la mobilità ciclistica sottolineando il valore economico del settore; al momento in Europa il settore della ciclabilità crea valore per 513 miliardi di euro e obiettivo entro il 2030 è quello di arrivare a 760 miliardi di euro, grazie all’implementazione di misure che favoriscano l’uso delle biciclette in città. Nell’Unione europea sono 650mila persone che lavorano nel settore delle bici ed entro il 2030 si arriverà a contarne almeno 875mila.

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