Rom e sinti, Alessandro Capriccioli: «Politiche attuali hanno fallito, situazione impietosa»

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Emergenza abitativa di rom e sinti, la situazione è decisamente allarmante. “Il rapporto annuale dell’associazione 21 luglio presentato oggi in Senato mostra una fotografia impietosa e desolante”. A dichiararlo in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa. “Sono circa 26mila le persone che vivono in baraccopoli formali e informali o nei centri di raccolta monoetnici”, prosegue Capriccioli. “Siamo ancora il paese dei campi, della segregazione, nonostante le ripetute condanne degli organismi internazionali di monitoraggio sui diritti umani. Roma – come da anni noi radicali denunciamo – è la città in cui la situazione è più critica, con il primato di insediamenti (ben 17, riconosciuti e non), mentre il “Progetto di Inclusione Rom” della giunta Raggi rimane solo una delle tante promesse disattese dalla sindaca: il caso del Camping River, declassato, con l’intervento dell’amministrazione capitolina, da campo attrezzato a insediamento informale, ne è l’esempio più limpido.

Le condizioni di vita nei campi – continua la nota – sono sempre più gravi e nessuno sembra volersene fare carico: il dato sulla scolarizzazione dei bambini è quello che preoccupa di più perché rispetto a due anni fa circa il 50% degli studenti rom della capitale ha abbandonato la scuola. Può essere questa la strada giusta per arrivare a un’integrazione reale, nell’interesse e a beneficio di tutti?

Siamo consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli, ma continueremo a lavorare anche nella Regione Lazio su questo tema, in un’ottica che vede nell’inclusione abitativa e sociale la sola via d’uscita. In questo senso la nomina di Luigi Manconi a capo dell’Unar è una garanzia: ci impegniamo quindi a portare avanti un lavoro di attento monitoraggio della situazione a livello locale e a dare da subito impulso al “Tavolo Regionale per l’Inclusione e l’Integrazione sociale” – istituito in base alla Strategia Nazionale per l’Inclusione dei Rom nel 2015 e ancora poco operativo”.

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